Antonella Clerici. No, Alessandro Cattelan. E se fosse Carlo Conti? L'addio di Amadeus alla Rai e il suo ufficiale abbandono della nave di Sanremo ha smosso e non poco gli equilibri della tv pubblica. Che sta ancora cercando un sostituto per la conduzione e la direzione artistica della prossima edizione. Di nomi ce ne sono tanti, ma senza accordi o certezze. E il toto-nomi si sta facendo sempre più agguerrito, mentre si paventa la possibilità che il ruolo di Amadeus venga sdoppiato così da avere un conduttore sul palco e un direttore artistico dietro le quinte a coordinare le scelte musicali della kermesse. Ed è proprio a questo proposito che è spuntato il nome di Mina: secondo diverse indiscrezioni l'artista sarebbe stata chiamata per lo stesso ruolo già nel 2019 e per Sanremo 2025 si sarebbe aperta nuovamente questa possibilità. Unica richiesta da parte dell'artista: avere «carta bianca». In questo scenario, Carlo Conti dovrebbe condurre la prossima edizione del Festival e Mina avrebbe massima libertà sulla scelta dei cantanti. Ma si tratta di una possibilità reale o solo di un'utopia da Fantasanremo?
La storia di Mina, l'addio alle scene, il ritorno
Mina è considerata una delle più grandi artiste italiane, volto di punta della RAI a cavallo degli anni Sessanta e Settanta, forte di successi incredibili, da "Se telefonando..." a "Insieme" passando per "Ancora ancora ancora" e "Le mille bolle Blu" e di una voce dal timbro inconfondibile. All'apice della sua carriera, nel 1978, decise di ritirarsi dalle scene: da allora non ha mai più fatto un concerto dal vivo né ha presenziato o condotto programmi tv, continuando a lavorare nel mondo della musica con il figlio Massimiliano Pani e collaborando con diversi colleghi, da Adriano Celentano ad Alex Britti fino al recente featuring con Blanco, sempre da lontano. Intorno al personaggio di Mina sono sorte decine di leggende, tutte le legate alla sua indistruttibile voglia di discrezione: 84 anni compiuti lo scorso 25 marzo, in pochi l'hanno vista dal vivo negli ultimi 45 anni. Pur essendo ancora un nome rilevante nel mondo discografico italiano, Mina ha scelto di rinunciare alle luci della ribalta per godersi solo l'essenziale, ovvero la musica: non è chiaro dunque come la sua necessità di rimanere nell'anonimato possa associarsi a un ruolo pubblico com'è quello del direttore artistico del Festival di Sanremo. In una delle conferenze stampa della sua ultima edizione, Amadeus aveva raccontato di non riuscire a slegare il suo ruolo di conduttore da quello di direttore artistico, due figure che, nella sua idea, camminano di pari passo per offrire coerenza al pubblico. Per Sanremo 2025 invece si stanno vagliando tutte le possibilità, anche quella che vede la grande Mina nel retropalco a scegliere la rosa dei concorrenti della nuova edizione.
Nessun commento:
Posta un commento