lunedì 22 aprile 2024

Salvatore Accardo lascia polemicamente la presidenza del Premio Paganini, non condividendo la nomina a direttore artistico del violinista ferrarese Nicola Bruzzo( ANSA). Nostro commento

Il celebre violinista Salvatore Accardo, confermato nella riunione del Comitato organizzatore del Premio internazionale Niccolò Paganini alla presidenza della giuria del concorso, ha preso le distanze dalla nomina del violinista ferrarese Nicola Bruzzo e ha annunciato di voler lasciare il 'Paganini' "Ho appreso oggi che il Comitato del Premio Paganini, nella seduta di venerdì scorso, ha nominato suo nuovo direttore artistico il violinista Nicola Bruzzo - scrive Accardo in una nota -.

Non ritenendo la sua figura, il suo curriculum e la sua esperienza all'altezza sia della storia straordinaria del concorso che della statura del precedente direttore artistico, il maestro Nazzareno Carusi, e avendo espresso già da tempo al presidente Giovanni Panebianco e al consigliere Francesco Micheli le mie grandi perplessità sull'opportunità della sua nomina, comunico di non essere più a disposizione per l'incarico di presidente della giuria della prossima edizione del Premio".


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Nicola Bruzzo, violinista trentacinquenne ferrarese, affianca Enzo Restagno nel Comitato artistico di Ferrara Musica,  presieduta dal  consigliere del Premio Paganini, Francesco Micheli,  che l'ha certamente suggerito  a Panebianco, presidente del Premio Paganini..

 A Francesco Micheli non gli è riuscito di salire al vertice della Scala, come da tempo sperava, anche dopo le esperienze di MiTo, e all'Accademia di Imola,  e neppure mai di farci salire qualcuno a lui vicino o da lui gradito;  ed ora tenta con le postazioni di 'seconda fila' come il Premio Paganini.

 Forse pensando, ed anche sperando, che l'anziano Accardo avrebbe chiuso un occhio. Ma ha fatto male i conti: Accardo si è dimesso dalla presidenza del Concorso, a seguito di tale nomina: giovane, con curriculum, non all'altezza del Paganini, dove semmai potrebbe essere ammesso come partecipante.

 Il Comitato presieduto da Panebianco poteva nominare il sostituto di  Carusi senza il beneplacito del presidente della giuria del Premio, che si voleva confermare?

 Ci sarebbe anche da dire qualcosa su Carusi che non suona più e da tempo a seguito di incidente, ma che corre da una estremità all'altra del Paese,  come membro di CDA di istituzioni culturali, da quando è stato nominato 'responsabile culturale' di Forza Italia da Berlusconi in persona, ed è anche presidente del Conservatorio dell'Aquila. ( P.A,)



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