Acquistato, a Deruta, “Transilvano”, un raro esemplare di trattato tardo cinquecentesco di Girolamo Diruta
Una ristampa datata 1625 che, oltre al metodo, contiene una vera e propria antologia di brani per organo (Canzoni, Toccate, Ricercari) dei principali autori del periodo.
Il nome Transilvano si collega alla fitta rete di scambi culturali tra l’Italia e il piccolo principato della Transilvania, governato da principi illuminati, come quelli della famiglia Báthory.
Dalle lezioni tra Diruta e l’Inviato del principe nasce, dunque, questo prezioso trattato, dedicato al principe Sigismund Báthory.
Quando si privilegia il luogo di nascita al patronimico. L’autore – come inequivocabilmente suggerisce il cognomen – era nato a Deruta nel 1545 e apparteneva alla famiglia Venturi, ma ha sempre sostituito al patronimico il riferimento orgoglioso al luogo da cui proveniva.
Da Correggio a Gubbio, Chioggia e Deruta. È attestata la sua presenza, nel 1569, presso il convento francescano di Correggio dove ha cantato messa e dove resta attivo per una decina di anni. È questo il periodo di contatto e di studio con il più grande organista del periodo: Claudio Merulo da Correggio, con Costanzo Porta e Gioseffo Zarlino per le teorie dell’armonia, il contrappunto e la composizione.
Nel 1580 è nominato organista a Gubbio, dove rimane per almeno cinque anni. In seguito è organista a Venezia e al Duomo di Chioggia.
La pubblicazione del trattato. Nel 1593, il Diruta pubblica la prima parte del Transilvano. Nel 1610 pubblica la seconda parte del Transilvano con altra edizione nel 1622.
Magister Musicae. Nel 1613 gli è stato conferito dal Capitolo dei Padri francescani il titolo di Magister Musicae. Muore nel 1624.
Un trattato prezioso e raro torna in Italia. L’edizione del Transilvano acquistata tornerà in Italia e dovrebbe, auspicabilmente, essere conservata e custodita a Deruta.
I meriti di due Associazioni. L’opera è stata acquistata da due benemerite associazioni derutesi, il Centro culturale “S. Anna” e l’Associazione Coro “Girolamo Diruta”.
Primum solvere, inde petere. Il venditore è un prestigioso antiquario di New York (Lubrano Music Antiquarian) e il volume arriverà a Deruta, a pagamento ultimato, entro dicembre.
Proprietari illustri predecessori. Oltre al pregio dell’edizione e all’importante significato del fatto che torni a Deruta, il volume è estremamente importante perché si tratta di un ex libris di Theofilus Muffat, probabilmente appartenuto al padre George, il più importante organista tedesco dell’era prebachiana.
Iniziative annunciate. Tra le varie iniziative, rilevante quella di sabato 11 novembre.
Alle 18:00 un incontro con Renato Meucci, Direttore scientifico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che parlerà dell’importanza del trattato nella storia della musica.
Arriva anche la mitica pianista canadese Angela Hewitt. Alle 21:00 concerto straordinario della Hewitt che eseguirà le Variazioni Goldberg di J.S. Bach, senza compenso, per finanziare l’acquisto del Transilvano.
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