Veronesi: “Raffica di adesioni all’associazione a tutela della lirica”
Il maestro ha lanciato "Save Opera": "Già oltre 300 iscritti"
Già trecento iscritti alla associazione Save Opera del maestro Alberto Veronesi, una “associazione europea”, la definisce Veronesi, “per la tutela degli autori dell’opera lirica” che non ha mancato di suscitare polemiche. Il presidente del comitato per le celebrazioni pucciniane però difende la sua iniziativa: “Ancora oggi – scrive Veronesi – leggo di alcuni critici e illustri musicologi che si dilettano nell’insulto a Veronesi. Prego loro di affrettarsi a moltiplicare gli insulti, e farlo subito, perché fra poco avranno poco da insultare, saranno travolti dalle contestazioni delle persone, del pubblico. È ora di dire a questi illustri radical chic, che difendono la degenerazione della musica, che vivono fuori del mondo vero, fatto del pubblico: essi vivono in un mondo dove invece di sostenere i fondamentali della musica: fedeltà al testo, sostegno dei giovani, incentivo alle giovani orchestre, incentivo alle bande, incentivo ai professori d’orchestra e agli artisti lirici, ripristino delle compagnie di balletto tagliate, si gettano i soldi dei contribuenti in allestimenti milionari con lo scopo di violentare il testo degli autori dell’opera italiana ed europea”.
“Io personalmente – commenta ancora Veronesi – non mi spavento per qualche insulto dei radical chic, esteti da salotto che nessuno ricorderà fra due mesi. Cento anni fa La Scala e Toscanini riformarono il mondo degenerato dell’opera, stabilendo la sacralità dell’opera e del concerto. Oggi come ieri è necessario riporre mano alla degenerazione attuale e ristabilire i fondamentali della musica e della lirica: la gente, almeno la stragrande maggioranza, è con chi vuole riformare questo mondo”.
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P.S. Appunto, La Scala e Toscanini ( P.A.)
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