Storie d’Opera” sulla vita delle stelle della lirica mondiale, il via alla Corte della Mole con “Gigli e i quattro tenori del XX secolo”
Un modo nuovo, insolito e coinvolgente, di raccontare il mondo della lirica è quello ideato da Luca Violini. L’attore marchigiano, dalla voce inconfondibile, da sempre crede nel potere della parola detta. Ha intitolato Radioteatro la sua casa di produzione e ha fatto sua la frase di Antoine de Saint-Exupéry: “L’essenziale è invisibile agli occhi”. Ora, con la complicità dello sceneggiatore Paolo Logli, ha inaugurato un ciclo dedicato ad armonizzare, in sapienti intrecci drammaturgici, le mille storie del mondo dell’opera.
La manifestazione
“Storie d’Opera. Compositori, personaggi, cantanti: racconti di musica e musicisti” non poteva non affascinare gli Amici della Lirica, l’associazione anconetana che da oltre quarant’anni diffonde e sostiene una nobile tradizione. Intitolato a Franco Corelli, il sodalizio ha trovato nel Museo Tattile Omero un alleato ideale per lanciare questa manifestazione che, alla sua prima edizione, si inaugura domani sera. “Gigli e i quattro tenori del XX secolo” andrà in scena il 23 agosto alle 21,30 alla Corte della Mole Vanvitelliana di Ancona, ultimo evento di Sensi d’Estate. «Sono felice – ha detto il presidente Aldo Grassini alla presentazione di ieri - che la nostra 22esima stagione estiva si chiuda proprio con questa serata, dedicata a Beniamino Gigli e ai tenori Enrico Caruso, Giuseppe Di Stefano, Mario Lanza e a Franco Corelli». Su testo di Lino Terra, Luca Violini darà voce all’immaginario custode di un grande teatro americano, per narrare aneddoti e vicende che legano la vita e la carriera dei protagonisti della scena lirica mondiale, due dei quali, Gigli e Corelli, marchigiani. I tenori Dario Di Vitri e Rosolino Cardile intoneranno arie celebri, accompagnati al piano dal Maestro Riccardo Serenelli.
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