lunedì 1 maggio 2023

Invasione Ucraina non promette nulla di buono. La controffensiva significa altri morti, nuove distruzioni, oltre a possibili riconquiste di territorio. Il macellaio russo si fermerà una buona volta?

  "I preparativi per la controffensiva sono in dirittura d'arrivo", ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Oleksy Reznikov in un'intervista televisiva, "non mi limito a sperare, ci credo. Sono convinto che sia stato fatto molto perché la controffensiva abbia successo. Perché se i nostri generali non fossero fiduciosi, sarebbe inutile andare avanti. Tutto deve essere pianificato", ha detto, citato da Unian. "Oggi stiamo tagliando il traguardo, quando possiamo dire 'è tutto pronto' dipende dalla decisione dello stato maggiore", ha concluso il ministro della Difesa ucraino.

Quanto alla notizia dei semoventi inviati dall’Italia in cattive condizioni, tali da essere stati giudicati inutilizzabili, come riportato domenica dal Financial Times citando fonti del Governo di Kiev, stando a quanto scrive il Corriere della Sera non è stata accolta con troppo stupore dalla nostra Difesa: "Sono mezzi datati, che non erano in uso in Italia — dicono fonti del ministero —, ma proprio per questo prima dell’invio sono stati affidati, per la manutenzione, a una ditta statunitense per rimetterli in condizioni di funzionare. Potrebbe essere stato proprio nel passaggio della manutenzione il problema. In ogni caso gli invii dall’Italia, le cui liste sono state compilate già dal governo precedente, contano un centinaio di mezzi", riporta il Corsera. In tutto, quelli malfunzionanti sarebbero solo venti.

                                                                                                          (Huffpost)

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