lunedì 12 ottobre 2020

Coronavirus. Seguiamo scrupolosamente le indicazioni sanitarie. Il vaccino PER TUTTI non potrà essere prodotto prima di quattro o cinque anni ( da Esquire)

 Forse avete sentito anche voi la notizia, apparentemente scoraggiante, che un potenziale vaccino contro il COVID-19 non sarà ampiamente distribuito fino al 2024 o 2025. Un brutto colpo, specialmente dal momento che alcuni politici avevano promesso il vaccino per la fine del 2020 o l'inizio del 2021. Tre o quattro anni sembrano un'enormità. Cosa spiega questo "colpo di scena"?

Adar Poonawalla è il CEO del Serum Institute, il più grande produttore di vaccini al mondo per volume. Il Serum Institute produce 1,5 miliardi di dosi di vaccini all'anno, ovvero quasi 50 al secondo, e Poonawalla e altri hanno affermato per mesi che un vaccino COVID-19 avrà probabilmente bisogno di due dosi diverse, assunte a distanza di forse un mese. 

Il problema è che il Serum Institute e gli altri importanti produttori di vaccini, non potranno ovviamente smettere di fare 1,5 miliardi di dosi di vaccini vari da un giorno all'altro, per dedicarsi full time al COVID: tra quelle dosi ci sono vaccini che salvano la vita a migliaia di bambini, oltre che il normale fabbisogno mondiale per le varie malattie. Morbillo, varicella, tetano, altri vaccini necessari per chi viaggia. 

Se tutti sulla Terra richiedessero una sola dose di vaccino COVID-19, ciò significherebbe 7,8 miliardi di dosi. Se metà dei vaccini approvati richiedessero due dosi, il numero salirebbe a quasi 12 miliardi. Se invece l'unica opzione funzionante dovesse rivelarsi quella delle due dosi, ne servirebbero 15,6 miliardi, un numero che il Serum Institute impiegherebbe 10 anni a produrre se ci si dedicasse a tempo pieno, cosa che come abbiamo visto non è lontanamente possibile.

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