mercoledì 2 settembre 2020

Spoleto. Primo fine settimana. Biglietti venduti 1675. Incasso di 80.000 Euro circa. Ora si attende il risultato del secondo fine settimana.

 I biglietti emessi nel primo fine settimana del Festival di Spoleto 2020, sono stati 1.675 (su una capienza complessiva di 1800 posti) per un incasso totale, nelle quattro serate, che sfiora gli 80mila euro (79.086 euro, per l’esattezza). Sono gli ottimi dati del primo fine settimana del Festival dei Due Mondi. "Il pubblico - dice il direttore artistico Giorgio Ferrara - è tornato fiducioso nei luoghi del Festival, affluendo nei teatri ( quali teatri? Intendeva nei 'nuovi spazi del festival') con la stessa passione degli ultimi anni, nonostante il giustificato timore e le regole imposte dall’emergenza sanitaria. Il tasso di occupazione è stato altissimo nei due spazi all’aperto scelti per le rappresentazioni di questa edizione speciale, in Piazza Duomo, dove la capienza autorizzata è di 620 posti e il Teatro Romano, dove è 280". La grande novità "riguarda il pubblico da casa. In moltissimi hanno seguito gli spettacoli del primo fine settimana grazie alle dirette streaming". E adesso l’attesa per i risultati è per il secondo fine settimana. 

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Siamo contenti di apprendere che, nonostante la paura del contagio, il pubblico a Spoleto è tornato.

 Facciamo che nei due fine settimana si è guadagnato dal botteghino poco più di 150.000 Euro - che corrisponde al cachet di Giorgio Ferrara per la sua direzione del festival . 

Notizia dei giorni precedenti lo svolgimento del festival è che i contributi al Festival ammontavano quest'anno a circa l'80% di quelli affluiti negli anni scorsi. Parliamo naturalmente di milioni di Euro. Dunque che gli artisti, almeno loro, siano stati pagati , per una volta, profumatamente! Perchè ci rifiutiamo di pensare che buona parte di quei soldi siano andati ad ungere la macchina del festival che quest'anno, per ragioni esterne( sanitarie) ha dovuto girare lentamente, quasi a vuoto. E, del resto, non c'era molto da organizzare.

Allora sorge spontanea una domanda. Perchè Ferrara non ha dato lavoro a quei cinque tecnici che hanno protestato pubblciamente,  perchè avevano sempre lavorato al festival da anni, sostituti daalcuni pensionati?  ( P.A.) 

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