"A differenza del governo non avevo in mano i verbali. Se li avessi avuti avrei chiuso". Col senno di poi, il leader della Lega Matteo Salvini, attacca il governo sulla mancata istituzione di zone rosse ad Alzano e Nembro. I verbali del cts, il Comitato tecnico scientifico, il 3 marzo suggerivano "di adottare le opportune misure restrittive", dopo i dieci comuni del lodigiano, anche per i due comuni bergamaschi. Eppure, lo stesso Salvini, all'epoca era contrario alla chiusura del paese. "Se risponde al vero che il governo ha fatto il contrario di ciò che diceva il cts deve risposte agli italiani perché in qualunque paese europeo si darebbero le dimissioni". Il 4 di aprile però Salvini stesso tornava a chiedere di tornare in chiesa a Pasqua e il 16 proponeva la riapertura della Lombardia. Sulla base di cosa faceva queste affermazioni? "C'erano medici che invitavano alla prudenza ma alla vita e per mesi da lombardi siamo stati additati e infamati. Se abbiamo sofferto per colpe altrui sarebbe meglio saperlo", risponde il leader della Lega.
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