venerdì 26 ottobre 2018

Spaccone-Di Maio e Bullo-Salvini: due timonieri alticci a guida della 'nave Italia'

Brutta storia se il timone di una nave viene affidata a marinai di alto grado sì, ma alticci. Non è improbabile che a furia di andare avanti e indietro di qua e di là la nave vada a sbattere sugli scogli o su un fondo troppo basso perché possa continuare la navigazione  in tutta sicurezza anche in mare agitato e con forti raffiche di vento.

Insomma non siamo ancora  riusciti a capire, dalle parole dei timonieri  della 'nave Italia', se l'OUTLOOK sia  importante o meno nelle valutazioni delle agenzie internazionali di rating. Sembra cioè che  tutti coloro che esprimono pareri negativi e dubbi sulla manovra finanziaria per il 2019 dell'attuale governo,  veleggino su una nave pirata che fa il tifo per il naufragio  della 'nave Italia', se non altro per passare all'arrembaggio - come ha dichiarato uno dei due timonieri,  ammiraglio Bullo-Salvini.

Quando l'agenzia Moodys ha abbassato il rating italiano, i due timonieri si sono aggrappati all'outlook espresso dalla medesima agenzia, cioè stabile. E dunque possiamo continuare con la navigazione: la nave comunque è affidabile.

Poi arriva la valutazione di un'altra agenzia, Standard&Poors, il giudizio della quale, anche a seguito della navigazione ondivaga della nave Italia, era assai temuto. E questa seconda agenzia, non abbassa il rating- che se l'avesse fatto, avrebbe significato che secondo le sue valutazioni la 'nave Italia' rischiava di affondare - ma dà l'outlook NEGATIVO. Che vuol dire che le previsioni di crescita dei timonieri - ricordiamoli: la coppia dell'ammiragliato italiano Spaccone -Di Maio e Bullo-Salvini - sono troppe ottimistiche e che  la nave se farà ciò che hanno minacciato i timonieri rischia davvero grosso: naugfragio sicuro.

A questo punto i due ubriachi al timone, alzando ancora una volta il gomito, dichiarano in coppia: avete visto, non hanno abbassato il rating, l'outlook non conta, come invece contava più dell'abbassamento del rating della precedente agenzia.

Nel mazzo, assieme alle agenzie di rating, i due timonieri, hanno messo anche Draghi, timoniere della BCE e salvatore della patria in questi anni, il quale, per aver detto che l'Italia se va avanti di questo passo lui non può più rimorchiarla, e perciò rischia grosso, è stato subito incluso nell'ormai lungo elenco  dei pirati che cospirano contro la 'nave Italia' e tifano per il suo naufragio. E che loro continueranno a far navigare come hanno previsto, sprezzanti del pericolo da troppe parti indicato.

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