La Camera, presieduta da Fico, ha già deciso per il ricalcolo dei vitalizi in essere, ha fatto i conti, ed il taglio partirà dal prossimo primo gennaio. E Palazzo Madama, presieduto dalla Casellati? Lei ha nicchiato parecchio prima di assumere una decisione, nel timore che 'la fretta facesse partorire figli ciechi alla gatta'- come recita il proverbio. In realtà è perché sperava che fra i vari pareri tecnici richiesti uno almeno la rasicurasse che non s'erano da fare. In tal caso? La Camera dei Deputati avrebbe attuato il taglio, il Senato , invece no. Due rami del Parlamento appartenenti a due repubbliche diverse.
Poi però, considerata l'assurda scandalosa situazione, anche lei si è decisa a calendarizzare la discussione del provvedimento in aula ove dovrebbe giungere a metà di questo mese però... però già qualcuno ci si è messo di traverso, guarda caso del Pd, una vice presidente che non vale la pena neppure citare, evitandole la figuraccia. Che ha detto: abbiamo lavorato per arrivare ad un testo autonomo 'condiviso' dalle forze di Palazzo Madama - la parola più bestemmiata dai politici attuali! - perché ora dobbiamo adottare lo stesso testo della Camera dei Deputati?
E' chiaro che siamo governati da un manipolo di pazzi che non ha ancora capito come va il mondo, nel quale dominano spacconi e bulli e sfasciacarrozze.
Nel frattempo la Presidente del Senato che negli anni passati era stata in forze al CSM, dopo una lunga battaglia intrapresa con il Consiglio di garanzia di Palazzo Madama, che ora presiede, ha ottenuto finalmente che le fosse riconosciuto per gli anni passati al CSM, il vitalizio che aveva maturato e che, in principio, lo stesso Consiglio di garanza aveva ritenuto non le fosse dovuto.
Lei che è garante della legalità, magari senza farlo sapere al mondo intero, devolverà quella somma - alcune centinaia di migliaia di Euro - in beneficenza, ma li vuole perché le spettano; ed anche perché lo 'sterco del diavolo', ha pur sempre un profumo irresistibile.
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