L'aveva detto alla riunione, organizzata dal fallimentare Sole 24 Ore, sugli Stati generali della cultura, il cui tema principale era ' Cultura ed Economia'; ed a trattarlo veniva chiamato anche Roberto Napoletano, direttore del Sole, contestatissimo dalla redazione per il dissesto dell'impresa giornalistica che fa capo a Confindustria. Passiamo sopra quest anomalia non di poco conto, per soffermarci su una tesi che Luca Bergamo, fresco id nomina a vicesindaco della Capitale, ha esposto e di cui ha sostenuto la necessità. A Roma ci sono oltre una dozzina di soggetti culturali che si mangiano - magari fanno anche qualcosa - il 90% circa delle risorse, magrissime ormai, che il campidoglio destina a tale settore,.E allora occorre accorpare, come se accorpando si possono ancora tagliare i fondi a loro destinati, costringendoli ad un ulteriore risparmio, in parte conseguente all'accorpamento. Ora se risparmio ci può essere, esso deriva soltanto dall'azzeramento dei consigli di amministrazione degli enti accorpati. Ma se non si forniscono di fondi, accorpati o meno, tali istituzioni non possono agire. Palaexpo - per un giornalista di Repubblica testualmente ' un palazzo delle Esposizioni' - si pappa anche un altro paio di spazi espositivi dal Macro alla Pelanda - le Scuderie del Quirinale sono passate nelle mani del Ministero - Musica per Roma si prende anche la Casa del Jazz, e il Teatro di Roma fa man bassa di altre istituzioni teatrali, compreso il Teatro Valle a i cui lavori di restauro a lungo promessi, non hanno ancora preso il via. Per il Valle, ora affidato transitoriamente al Teatro di Roma, si promette che si farà un bando per l'affidamento. Ma forse quando sarà sia la raggi che il vicesidnaco Bergamo saranno già a casa, se continuano di questo passo ( l'ultima riguarda l'accensione del riscaldamento nelle scuole).
Naturalmente dopo tutte queste grandi manovre, Bergamo dovrà spiegare cosa dovranno fare queste macro strutture di spettacolo dal vivo o museali, e con quali soldi.
Anche Franceschini ha seguito l'invito ed il proposito di Bergamo, sfilando al Comune la gestione dei maggiori e più produttivi ( in fatto entrate) siti archeologici, mettendoli nelle mani di un direttore che sarà nominato con bando internazionale. L'accorpamento già deciso da Franceschini che toglierà al Comune la responsabilità e la gestione dei monumenti più visitati, ed anche i fondi, sono il Colosseo, Palatino, Domus Aurea, Foro romano. Francechini promette che una parte dei fondi di detti monumenti andrà anche alla sovrintendenza di Roma, ma dobbiamo credergli?
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