" L'appartamento in cui ha vissuto per 10
anni il maestro Claudio Abbado trasformato in un bed&breakfast. Apre
oggi 'Casa Isolani-Residenze d'epoca' in pieno centro a Bologna, nel
luogo in cui ha vissuto ed è morto uno dei più grandi direttori
d'orchestra della storia. Una struttura con quattro camere, di cui
una chiamata proprio 'Camera Abbado' (o Abbado Room), che - come si
legge sul sito del B&B - il maestro "scelse come studio e abitazione
privata".
Abbado affittò nel 2004 la sua ultima residenza in questo storico
palazzo settecentesco di proprietà della famiglia Cavazza-Isolani:
si trova nella centrale via Santo Stefano e si affaccia sulla piazza
delle Sette chiese. Come racconta l'edizione locale di Repubblica,
nell'appartamento - da cui si ha una vista su tutta la città - sono
rimasti pochi pentagrammi a testimonianza della vita del maestro. In
queste stanze il 20 gennaio 2014 vennero a dare l'ultimo saluto ad
Abbado uomini come Giorgio Napolitano, Renzo Piano, i grandi della
musica e dell'arte".
Con questo 'lapidario comunicato' l'ANSA annuncia il cambio della 'destinazione d'uso' dell'appartamento nel quale è vissuto negli ultimi dieci anni a Bologna Abbado, e dove è morto.
Lo hanno deciso i proprietari del palazzo nel quale l'appartamento è situato e che era stato affittato al maestro.
Chissà se i frequentatori, che i proprietari del bed&breakfast si attendono numerosi, saranno così felici di abitare le stanze nelle quali aleggia ancora lo spirito di Abbado.
Esperimenti, per certi versi simili, appena ventilati negli anni passati - come quello di far girare (vivere per qualche giorno) Pavarotti nelle stesse stanze dell'attuale Casinò di Venezia, dove all'ultimo piano visse e morì Wagner - naufragarono miseramente al primo annuncio. E la ragione non c'è bisogno di spiegarla: scaramanzia!
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