Poveri noi. Tre ragazzi che non sono tre tenori, che non canterebbero più che qualche canzone, che non vogliono imitare i fratelli maggiori, i 'Tre tenori' - da non imitare per le loro smargiassate, e comunque impossibili da imitare dai ragazzetti, perché quelli erano un tempo cantanti d'opera, anzi tenori - ma che hanno ricevuto gli elogi di due di loro, il terzo non c'è più; di Carreras - il tenore che non può cantare più e nonostante ciò si ostina a farlo per la vergogna sua e del canto - ed anche di Placido Domingo, obbligato dalla casa discografica che vuol vendere a tutti i costi e che ha dato la sua benedizione all'impressa discografica, e solo discografica, di nessun valore, oltre quello commerciale, da sfruttare fino a quando durerà, (pronunciato Placido con la 'c' dal conduttore della 'Vita in diretta', Liorni, l'unico in Italia a non conoscere la corretta pronuncia, che attiva un collegamento con la celebre piazza Duomo milanese profanata dai quattro ragazzetti, comprendendovi anche l'ex tenore ora baritono Placido, con la 'c' sempre secondo la lezione di Liorni). Provengono dell'anonima provincia italiana, ma in un paese di ignoranti fanno la figura di giganti mentre in tutto il resto del mondo appaiono come abitanti di Lilliput.
Se solo si pensa alla grande civiltà italiana, viene lo sconforto.
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