"Siamo più vicini di quanto pensiamo di essere mai stati" a un accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo ha affermato il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, "C'è una buona proposta davanti a entrambe le parti, e devono entrambe accettarla - ha proseguito - riteniamo che entrambe debbano fare l'ultimo sforzo qui per giungere a una conclusione...le lacune sono abbastanza strette da poter essere colmate". "Di certo non vogliamo vedere alcun tipo di guerra regionale totale", ha ribadito Kirby.
Kirby ha poi spiegato che la nomina di Yahya Sinwar, nella veste di successore di Ismail Haniyeh come capo politico di Hamas, non cambia nulla rispetto ai negoziati in corso. Per il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, il capo di Hamas a Gaza, ora anche leader politico del gruppo armato, "è sempre stato il principale decisore nell'ambito delle trattative nel corso di questi mesi, quindi in effetti, nulla cambia realmente a questo riguardo".
Per Washington Sinwar è "un terrorista con un sacco di sangue sulle mani", incluso sangue americano, ma "come decisore, ora deve decidere e decidere di accettare questo accordo" per un cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi, ha aggiunto Kirby. Quanto agli Stati Uniti, "sono e rimarranno nella posizione di aiutare a difendere Israele con un'ampia gamma di capacita' militari - ha ribadito - Quello che le altre nazioni decidono di fare o non fare spetta a loro parlarne".
Dal canto loro, le forze armate israeliane lavoreranno per "trovare, attaccare e sostituire nuovamente il capo politico" di Hamas. Lo ha affermato il capo di Stato maggiore israeliano, Herzi Halevi, in riferimento alla nomina di Yahya Sinwar come successore di Ismail Haniyeh, ucciso la settimana scorsa mentre era in visita a Teheran.
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