Strano che Vittorio Feltri non sia sia fatto sentire a difesa delle 'povere' Olgettine sfrattate dagli eredi del Cavaliere, come, invece, ha fatto per Giambruno , in difesa del quale ha scritto, controcorrente: lo state trattando peggio di come avete fatto con i terroristi dell'ISIS. In fondo che ha fatto Giambruno? ha soltanto detto qualcosa, più di qualcosa, della categoria 'politicamente scorretto' e basta; non ha commesso nessuna azione di per sé punibile e penalmente rilevante nei confronti delle giornaliste della sua redazione. Insomma non ha palpeggiato nessuna - caso mai si è auto palpeggiato - tanto meno violentato, o stuprata nessuna sua collega. E dunque perchè tutti lo condannano? Basta con questo linciaggio.
Sulla stessa linea di Feltri, curiosamente, si è pronunciata anche Gaia Tortora, vice di Mentana al TG La7: se venissero pubblicati tanti fuori onda delle redazioni tv, dovrebbero chiuderle tutte. Voleva dire che il cameratismo, anche guascone, di tanti giornalisti, li porta ad essere e comportarsi dovunque sopra le righe. Dunque basta con il linciaggio a Giambruno. Cara Tortora non è che bisogna essere troppo indulgenti verso certi atteggiamenti volgarotti molto diffusi. E non c'entra il 'politicamente corretto'.
Adesso , però al solerte Feltri viene da domandare: perchè neanche una parola a difesa delle Olgettitne sfrattate? Feltri ha sentito parlare delle 'cene eleganti' e del ruolo che le ragazze, che non erano certo suore di clausura, benché mascherate come tali nei festini a casa di Berlusconi, erano chiamate a svolgere e non per amore bensì per soldi? E che nei vari processi, se le Olgettine non avessero salvato Berlusconi, forse dietro le sbarre ci restava parecchio?
Ora una di esse, a proposito dello sfratto, ha reso noto una telefonata (con audio a prova) nella quale Berlusconi diceva che non poteva intestarle, comprandogliela, la villa nella quale la faceva vivere, perchè la magistratura lo avrebbe accusato di ricatto e corruzione: le ha comprato la villa per metterla a tacere.
Capiamo che gli eredi vogliano cancellare una storia delle vita del loro genitore, che è esistita, inutile negarlo, ma non possono cancellarla condannando duramente chi a quella storia aveva partecipato, anche se per soldi e non certo perchè affascinato dal Cavaliere. A loro del Cavaliere piacevano e facevano gola i suoi soldi, nient'altro. Questo è stato sempre chiaro.
Perciò tanta durezza degli eredi nei confronti delle Olgettine è eccessiva. Che sono per loro 1 milione di Euro quanto vale la villa? Perchè non pensano alle Olgettine, come a quelle signorine che hanno reso meno noiosa e triste la vita del loro padre?
E Feltri qualche riga la spenda in loro difesa.
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