Schiaffo del Consiglio regionale della Lombardia alla presidente di Arpa Lucia Lo Palo di Fratelli d’Italia, accusata di sostenere tesi negazioniste sul cambiamento climatico. La giunta regionale lombarda sarà obbligata a “valutare di sollevare la presidente di Arpa”, che in un’intervista aveva ribadito, tra l’altro, “non credo che il cambiamento climatico sia frutto dell'uomo. Credo invece che frutto dell'uomo sia la mala gestione della qualità dell'ambiente”.
A sorpresa, nonostante il parere negativo della giunta regionale lombarda guidata dal leghista Attilio Fontana e dei rappresentanti di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia l’aula del Pirellone ha approvato a scrutinio segreto con 37 sì contro 36 no la mozione presentata dal Pd e sottoscritta da tutti i gruppi dell’opposizione di centrosinistra che nel testo sosteneva che la presidente Lo Palo, che alle ultime elezioni regionali era stata candidata da Fratelli d’Italia ma non era stata eletta per poi essere ripescata come presidente di Arpa Lombardia, “non è adeguata a dirigere una struttura di controllo dell’Ambiente a garanzia della popolazione lombarda”.
Il testo della mozione era stato sottoscritto da Pd, Movimento Cinque stelle, civici e Alleanza Verdi sinistra. Il centrodestra aveva fatto quadrato intorno alla presidente Lo Palo, che il sottosegretario regionale Piazza della Lega aveva sostenuto “è stata fraintesa” e aveva difeso il suo diritto ad esprimere una opinione in base all’articolo 21 della Costituzione.
L’esito della votazione ha, però, smentito clamorosamente la maggioranza di centrodestra e Fratelli d’Italia, che è la forza più importante in Consiglio regionale, nella quale ora potrebbe aprirsi un problema politico. Nel frattempo, l’opposizione di centrosinistra esulta e ha festeggiato l’esito del voto con un lungo applauso.
Il capogruppo della Lega Alessandro Corbetta prima del voto aveva detto: “I promotori della mozione dovrebbero spiegare la solerzia con cui chiedono di valutare le dimissioni della presidente dei un’agenzia per l’ambiente, ma non hanno mai mosso un dito quando una giudice si permette di andare in manifestazioni a sbraitare contro le forze dell’ordine o raccoglie firme sui social contro il ministro dell’Interno”. Subito dopo aveva garantito: “Questa maggioranza punta a dividere la maggioranza, che questa maggioranza è compatta e il voto contro della Lega sarà convinto” Nel frattempo, l’opposizione di centrosinistra esulta e ha festeggiato l’esito del voto con un lungo applauso.
Nessun commento:
Posta un commento