Nicoletta Manni, 32 anni, è la nuova étoile del Teatro alla Scala di Milano. A conferirle l'ambito titolo è stato il sovrintendente della Scala Dominique Meyer che, al termine del balletto Onegin, l'ha nominata a sorpresa étoile. "Quando una ballerina brilla così in mezzo alle stelle da anni, si possono cambiare le regole. E dunque su proposta di Manuel Legris ho il piacere di dire che Nicoletta ha il titolo di étoile", ha detto Meyer sul palco affiancato dal direttore del corpo di ballo, Legris, cogliendo di sorpresa la Manni, che si è inchinata davanti al pubblico e è scoppiata a piangere.
Chi è Nicoletta Manni
Nicoletta Manni, 32 anni, nasce e cresce a Galatina, in provincia di Lecce, dove frequenta la scuola di ballo della madre. La passione per la danza e la voglia di farne una professione la portano a trasferirsi a Milano e a soli 13 anni viene ammessa alla scuola di ballo della Scala. Diplomatasi nel 2009, la Manni vola a Berlino per entrare a far parte dello Staatsballett sotto la guida di Vladimir Malakhov e lavora nella compagnia per tre stagioni prima di rientrare in Italia. A chiederle di tornare per far parte della compagna della Scala, dove si è formata, è l'allora direttore Makhar Vaziev che la vuole nella Compagnia Scaligera. A Milano Nicoletta ricopre ruoli importanti e un anno dopo il suo ritorno alla Scala, è il 2014, viene nominata prima ballerina. La Manni ha solo 22 anni, ma colleziona ruoli di successo al fianco di Roberto Bolle e altri ballerini di fama internazionale. Per lei arrivano riconoscimenti e premi - Danzatore dell'anno 2015, la nomina al premio Benois de la danse e quella come "Promessa" dell'anno per la rivista tedesca Tanza - e la consacrazione al fianco di Roberto Bolle, già étoile della Scala dal 2004.
Cosa significa essere una étoile
Mai fino a oggi una étoile della Scala di Milano era stata nominata davanti al pubblico in occasione di una serata di spettacolo. "A Parigi siamo abituati a farlo sul palco" ha rivelato Legris complimentandosi con Nicoletta Manni, che mai si sarebbe aspettata di vedere premiata la sua professionalità con tanto clamore. Per un danzatore professionista diventare primo ballerino di una compagnia come quella della Scala rappresenta già un traguardo importante, ma diventare ètoile - cioè "stella" - tra i primi ballerini significa spiccare sopra a tutti e ottenere il più alto grado, a cui un danzatore possa aspirare oltre a ruoli di prestigio nei balletti. Oggi la Scala di Milano può contare su due étoile: Roberto Bolle, nominato nel 2003 e Nicoletta Manni. Tra le grandi ballerine italiane, che hanno ottenuto la nomina di étoile, figurano Eleonora Abbagnato, étoile dell'Opéra di Parigi, e Carla Fracci, che divenne la "stella" della Scala nel 1958.
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