La guerra in Ucraina giunge al giorno 629. "La situazione in Ucraina è molto grave e il fronte potrebbe rompersi: c'è la seria possibilità che la guerra venga persa". Lo afferma un diplomatico europeo con diretta conoscenza del dossier ucraino. Il Cremlino irritato dai carri armati disposti in Polonia al confine con la Bielorussia: "Escalation". Nuovi raid russi su Kherson, nel primo anniversario della liberazione della città. Si registra almeno un morto. Il Washington Post rivela: "Fu l'Ucraina a bombardare il gasdotto Nord Stream 2". La Russia mantiene due navi da guerra nel Mar Mediterraneo, di cui una provvista di otto missili da crociera Kalibr. L'Alto rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell: "La vittoria dell'Ucraina non sembra immediata. Noi europei dobbiamo essere pronti politicamente e materialmente ad aiutare Kiev e persino a sostituirci agli Stati Uniti se il loro sostegno dovesse diminuire". Prosegue intanto la controffensiva ucraina mentre Mosca intensifica l'assalto ad Avdiivka, nel Donetsk. Zelensky assicura: "L'Ucraina farà parte della Ue". Ma a frenare sul processo di adesione è il premier ungherese Orban, secondo cui "Kiev non è assolutamente pronta per negoziare".
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