Grillo, il comico amico e genovese anch'egli come Fazio, ieri ha fatto una delle sue uscite vecchio stampo. Ha parlato di tutto e tutti e su tutto ha anche manifestato, come necessario, la sua ricetta. Insomma il Grillo che preparava la nascita del suo 'Movimento 5 stelle' e che ora riparla, dopo aver fatto da garante, pagato ovviamente, dello stesso Movimento e dopo che da mesi non lo si sentiva più in giro. Forse anche perchè suo figlio sta subendo un processo per violenza, ben sapendo- anche per esperienza di mesi fa- che quando apre bocca crea soltanto guai al processato.
Anche ieri ne ha approfittato per dire una cosa che avrebbe fatto bene a tacere, riguardante l'avvocato parlamentare della Lega, Bongiorno, la quale, ha detto testualmente Grillo - 'fa comizietti davanti ai tribunali'. La Bongiorno è l'avvocato difensore della ragazza violentata, stuprata dal figlio di Grillo ed amici.
Fazio non è riuscito a fermarlo, e del resto Grullo era quello che ha fatto non quello che Fazio voleva far apparire. Ha ripetuto più volte che non ha potuto rivolgergli nessuna delle domande che aveva preparato; ed è parso soddisfatto solo quando, come preparato e evidentemente concordato, ha chiesto a Grillo di raccontare i fatterelli ben noti del suo passato( Gino Paoli, presidente Clinton in occasione della premiazione in Usa di Renzo Piano ecc...). Cosette che per qualche attimo hanno interrotto Grillo, per il fiume in piena di accuse, al mondo politico sui problemi tante volte denunciati e mai risolti.
Il pubblico richiesto di esprimersi in diretta ed apertamente sul futuro di Grillo da Fazio - una riedizione di Ponzio Pilato (Fazio) con Barabba e Gesù - sit venia verbis - ha gridato COMICO, cioè a dire Barabba.
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