Un alpeggio di famiglia, costruito negli anni Trenta e pian piano lasciato andare all'abbandono. E un libraio entusiasta e coraggioso, oltre che appassionato di montagna. Dalla somma di questi due fattori è nata la libreria Alpe Colle, aperta da Marco Tosi, 36 anni, a 1238 metri d'altitudine, sperduta tra i monti Morissolo e Spalavera, sopra Verbania. Libri se ne vendono anche a quote più alte, se si pensa ad alcune località sciistiche, magari in edicole o market, ma nel suo genere è la più alta libreria dell'arco alpino. " Ho cercato in giro ma non ne ho trovate altre simili - dice - . Però sarei contento di sapere che altri hanno avviato un percorso come il mio per ripopolare la montagna". La sua idea è chiara: " I ragazzi non hanno bisogno di ricette, ma di esempi: vorrei che, vedendo quello che ho creato io, potessero trarre ispirazione e capire che anche nei posti di provincia si possono fare cose interessanti e andarsene in città non è l'unica strada per realizzarsi", insiste.
La libreria resterà aperta ogni domenica fino a ottobre. Negli anni scorsi era stata fatta una sperimentazione, facendo delle aperture eccezionali durante l'estate che avevano riscosso un buon successo di pubblico. " E mi avevano confortato del fatto che si possa valorizzare un luogo e richiamare gente non solo servendo cibo e dando da bere, cosa che il più delle volte sembra l'unica strada per aprire un'attività soprattutto in località fuori mano - mette in chiaro il libraio - Certo anche da noi abbiamo voluto mettere un corner dove prendere un caffè e dove comprare qualche prodotto tipico o una birra artigianale, ma lo si fa solo per dare un conforto a chi sale su e per valorizzare le produzioni del territorio, non è il cuore principale dell'attività, che restano i libri".
La decisione di aprire il cancello del giardino e la porta della baita bianca con le persiane rosse è stata condivisa anche dal resto della famiglia, che non immaginava che quella casa potesse avere un futuro così particolare. Anche le stanze sono state rimesse a posto e sono stati preparati tavoloni per esporre i libri all'aria aperta. Ed è diventato un posto in cui passano tanto i ragazzini che gli ultra ottantenni, anche perché all'Alpe si arriva inauto. Qualche disagio ancora c'è, la linea telefonica è ballerina, il bancomat non funziona e per consentire i pagamenti digitali il libraio si fa fare dei bonifici dal cellulare. Ma la strada è appena all'inizio. "Cultura e ripopolamento - conclude Tosi - creano percorsi virtuosi anche economici per la montagna: lo dimostra il fatto che la libreria Alpe Colle oggi non sia un passatempo ma un lavoro".
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