Domani, nel Consiglio dei Ministri dovrebbe essere licenziato un decreto del governo che fissa i limiti di età dei sovrintendenti delle nostre Fondazioni liriche non italiani. Perchè?
Perchè Giorgia, la madre la cattolica, la donna e l'italiana c'ha prescia di fottersi la Rai. E per farlo è disposta a tutto. Non vuole attendere neanche un annetto circa, la scadenza del mandato di Carlo Fuortes, vuole che sloggi subito., perchè Lei, per il bene della Rai e del Paese, non suo - non avevamo dubbi su questo - ci vuol mettere un paio di tesserati del suo partito, già dirigenti nell'azienda pubblica.
E siccome Fuortes non ha intenzione di sloggiar se non ottiene un altro vertice in cambio ( l'unico ora possibile sarebbe il Teatro San Carlo) , ecco messa in campo la SCHIFEZZA della legge che fissa il limite dei 70 anni per i sovrintendenti stranieri delle nostre Fondazioni liriche.
E qui si manifesta ancora una volta il 'buon cuore' della 'madre' Giorgia. In Italia si va in pensione a 67 anni per gli italiani; Lei, lo fissa a 70 per gli stranieri che hanno incarichi in Italia.
Una legge di 'buon senso', si direbbe, se non fosse che la legge, eventualmente venisse approvata con decreto governativo - ma sembra quasi cosa fatta - sarebbe una legge 'ad personam', e la persona sarebbe Lissner. Non per favorirlo, come spessissimo si è fatto in Italia per tanti altri, ma per dargli un calcio in culo, farlo sloggiare da Napoli e rispedirlo in Francia; e con un altro calcio nell'identico posto, secondo la massima: 'promoveatur ut amoveatur', mandar via dalla Rai Fuortes e insediarlo sulla poltrona lasciata forzatamente vuota da Lissner, a Napoli.
Adesso che succederà? Succederà che all'Italia la cacciata di Lissner potrebbe costare tanti soldi, come preannunciato dal sovrintendente che ha già attivato un team di legali; e che Fuortes, ammesso che venga spedito a Napoli, non troverà in teatro un clima a lui favorevole, anche se il trasferimento non è certo imputabile a lui. come non lo troverebbe comunque neanche a Firenze, qualora in futuro dovesse accettare, dopo aver 'schifato' ( chissà perchè poi) il Maggio Fiorentino, come anche alla Scala, dove ha fatto di tutto per andarci, ma lì ha trovato il sindaco Sala dalla parte di Meyer.
Quanto poi ai prossimi pensionamenti, l'anno prossimo, dovrebbero sloggiare sia Giambrone, che ha 66 anni, dall'Opera di Opera; che Biscardi, dal Petruzzelli di Bari, che i 67 anni li ha già.
Gli altri teatri hanno sovrintendenti italiani o stranieri ancora lontani da tali traguardi anagrafici, compreso Fuortes che di anni ne ha 63.
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