Chi smonterà quello spropositato palco di ferro sul Palatino e quell'immensa platea di tremila posti, dei quali in alcune sere, delle meno di dieci in tutto in cui l'opera è stata rappresentata, appena una trentina erano occupati? La società produttrice? Difficile, se già ora, nonostante abbia preso il milione circa dalla poco avveduta società della Regione Lazio, Lazio Innova, PUBBLICA (non 'Laziale' PRIVATA, siamo precisi!) non ha pagato attori, due di essi sono sono stati sfrattati dal residence in cui alloggiavano per mancato pagamento, comparse e hostess? Con quali soldi smonteranno quell'insulto alla storia ed alla civiltà?
Le cose potranno andare più o meno così. Le rappresentazioni dovrebbero - il condizionale è in questo caso davvero obbligatorio! - dal 9 agosto e se non saranno affollate dovranno concludersi prima del previsto, con conseguenti mancati incassi che aggiungeranno debiti a debiti.
Allora chi smonterà quello sgorbio? La società? E con quali soldi? Interverrà la magistratura che, forse, fra qualche anno, darà definitivamente torto alla società ( nella quale fra i soci c'è anche un ex pezzo grosso dei giovani di Forza Italia, Casella. Capito?), ma questa avrà ancor prima portato i libri in tribunale per fallimento.E allora chi smonterà lo sgorbio ormai arrugginito se non la società? Il ministero? Non sia mai. Non ha soldi per la gestione normale, come può averli per spese extra? E poi anche li avesse, e li aveva, li ha impegnati tutti per dar corpo a quell'altra pazzia venuta in testa a Franceschini, e cioè alla platea lignea del Colosseo.
Nel frattempo le scenografie dell'antica Roma neroniana, giaceranno sul palcoscenico, non avendo i soldi neanche per ripararle in un deposito scene. E perciò anche l'idea di realizzare ricostruzioni in 3D sarà coronata.
Per questa ed altre ragioni, senza neanche contare i finti centurioni che ronzano attorno al Colosseo - che nei giorni scorsi abbiamo viso come falchi rapaci aggirarsi anche nei pressi di Fontana di Trevi, sotto gli occhi poco vigili dei vigili di Roma Capitale 'dello sfascio' - ai turisti che dalla prossima estate - tempo qualche pioggia e sole successivo per fare arrugginire i tubi - visiteranno il Palatino, quelle rovine di metallo, finte antiche, verranno inglobate di diritto fra quelle antiche originali:" qui alla vostra destra - si ascolterà dalle guide turistiche - la Domus Aurea, ricostruita secondo un progetto 3D degli scenografi 'premi Oscar' Ferretti-Lo Schiavo. I quali, pure, come hanno fatto dalle comparse agli attori, si sono rivolti agli avvocati perchè agiscano contro la società produttrice, che di augusto aveva solo il nome, latino,' NERO DIVINE Venture. ventura finita certo molto male, anche se non fino ad un rovinoso secondo incendio della città.
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