giovedì 6 luglio 2017

All'Anticorruzione di Raffaele Cantone c'è aria di 'corruzione' salariale

Chiariamo che non stiamo per rivelarvi come una qualche procura - sull'esempio di quelle di Roma e Napoli che si indagano a vicenda,  visto che proprio oggi un magistrato della seconda verrà sentito a Roma - stia indagando sulla struttura messa in piedi da Raffaele Cantone, per prevenire la corruzione ovunque essa si annidi; nulla di tutto questo.

Il sospetto che Raffaele Cantone debba indagare anche sulla sua struttura per via di  una convinzione generale, tutta italiana, secondo la quale se guadagni poco vali poco, e dunque se vuoi contare, farti valere, devi chiedere un emolumento consistente, c'è tutto.

Nei giorni scorsi è circolata la notizia che gli impiegati, dal primo all'ultimo, dell'Anticorruzione del bravo magistrato stanno per aumentarsi gli stipendi. E questo possono farlo da sé, senza che nessuno posa contrastarli o metterci il naso.  Come alcuni organi costitutzionali che si autogovernano, meglio sarebbe dire che si autopremiano, senza meritare alcunchè in molti casi.
 Si dirà per salvaguardare l'autonomia della struttura, l'autonomia di indagine e di giudizio. Ma è possibile che senza soldi - che nel caso dell'Anticorruzione si quantificano in più del doppio di quanto oggi guadagnano coloro i quali lavorano nei vari ministeri a fine carriera - i giudici integerrimi dell'Anticorruzione cessano di essere garanti dell'anticorruzione, nemici della corruzione che in ogni modo cercano si sventare prima che si annidi in ogni ganglio della nostra società?

 Insomma se li paghi  hai più garanzie che siano onesti ed incorruttibili essi stessi, altrimenti il risultato non è garantito.

Che lavori molto delicati  vadano ben remunerati perché ci si deve assicurare che i dipendenti siano scelti  fra quelli con migliori capacità, è perfino banale. Ma che senza di queste caratteristiche, e cioè con stipendi che sono fuori della norma, non si può pretendere un lavoro onesto e qualificato, andrebbe dimostrato. Altrimenti si dovrebbe concludere che siccome in Italia la gran parte delle categorie di lavoratori sono mal pagati, tutti sono lavativi ed incapaci. No, non è così .

L'altro ieri la ministra fedeli, intervistata , ha detto che occorre finalmente prendere in considerazione il mondo della scuola, che prima di tutto è fatto di insegnanti, perché la delicatezza del compito e la qualità del suo svolgimento dipendono anche dai compensi che si danno agli insegnanti. Ha ragione la Fedeli. La quale, quando le hanno chiesto quanto dovrebbe guadagnare un insegnante, richiesta di una  cifra precisa, Lei ha detto il doppio di quello che guadagnano ora.  Dunque come quelli dell'Anticorruzione di Cantone? No, perchè ora gli insegnanti guadagnano 1.500 Euro netti circa, e secondo la Fedeli un guadagno più proporzionato ed anche più vicino alle medie degli altri paesi europei, sarebbe del doppio circa, 3.000 Euro netti circa.

Come quelli dell'Anticorruzione? no, no. Perché quelli partirebbero da  84.000 Euro lordi, per arrivare dove gli insegnanti non arriveranno mai, nonostante la generosità della fedeli 8 ancora da mettere in pratica) e cioè ad oltre 120.000 Euro.

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