mercoledì 3 aprile 2024

Politici di rango: dichiarazioni e fatti di ieri ed oggi

 A 'di Martedì' de La7, Giovanni Floris,  propone e ripropone, fino alla noia (specie per chi ha deciso di vedere la puntata dall'inizio alla fine) cartelli e video (che impara a memoria, senza necessità) che sbugiardano i politici, anche quelli più in vista, a cominciare dalla premier e da alcuni suoi ministri.

 Della premier i supporter, numerosi e devoti con i servi di una corte, sostengono che 'una cosa è stare all'opposizione altra stare al governo, e per giunta a capo del governo'. E perciò non  si può pretendere che si resti la stessa. Solo che - come ha scritto di recente anche il francese Libération - non si capisce chi è Giorgia  Meloni, la vera, da prendere in considerazione: quella che viaggia o quella che sta a Palazzo Chigi, per governare, ma  dove forse non governa,  e che forse anche per questo viaggia come una trottola?

 Salvini fa persino pena. Ogni giorno, sentendosi 'alla canna del gas' - come si usa dire - in termini elettorali, spara cazzate a ripetizione. Le ultime riguardano la Russia di Putin, con il partito del quale, lui nel 2017 ha stretto un patto di collaborazione. Del quale ora, solo ora,  va dicendo che con l'invasione dell'Ucraina quel patto è stato di fatto strappato. Salvini se la fa sotto, la mozione si sfiducia gli brucia.

 Oggi in Parlamento si voterà la mozione di sfiducia nei suoi confronti, una mozione che ha fondamento solidissimo."In Russia si sono fatte le elezioni, Putin ha vinto, e quando il popolo vota non si discute" ha detto.  L'ennesima c... che va ad aggiungersi a quelle sue dichiarazioni su Putin miglior leader politico al mondo, ed anche a quell'altra ancora più grave: per avere Putin in Italia darei volentieri due Mattarella. Dove si capisce che oltre che dire cazzate, lui è un vero idiota. E perciò se la mozione di sfiducia ottiene i voti necessari, il paese si libererebbe di un peso morto ed inutile come lui. Che adesso è incappato anche in un altro guaio, fidanzandosi con la Verdini, e frequentando un delinquente, suo suocero, condannato per diversi reati e dietro le sbarre, dove rischia di finire anche suo cognato .  

 Ma chi ne esce con le ossa rotte, anzi a pezzi, è la pitonessa Santanchè. Floris e prima di lui a Propaganda live, Zoro hanno mostrato una lunga sfilza di tweet di anni fa nei quali, quasi quotidianamente, la Ministra chiedeva le dimissioni di qualcuno, a seguito di una sua personale opinione negativa sull'operato di questo e quello,  anche senza incarichi di governo e responsabilità pubbliche. E adesso, che è indagata per reati gravissimi (truffa allo Stato, che per una ministra è il colmo!), Lei non intende dimettersi così dice; aggiungendo, e così aggrava la situazione, che Giorgia (sarebbe la Meloni) è d'accordo con Lei. 

Mentre si sa che la premier è assillata da un grande dubbio: Santanchè recherà qualche danno alle prossime europee, sia che si dimetta ora sia che resti al governo. E perciò nicchia, facendo finta di non dar peso alla storie giudiziarie attendendo, per far dimettere la ministra, le prossime europee.  Ma teme anche che le toghe rosse, si rifacciano vive alla vigilia delle elezioni con l'incriminazione della  ministra. In questo caso, non raggiungesse ottimi risultati, la premier potrebbe sempre incolpare la ministra e non la scarsa efficacia della sua azione di governo.


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