mercoledì 10 aprile 2024

Comitao Puccini. Spese pazze. Indaga la Procura di Lucca

 Lucca, faro della Procura sulle spese del Comitato Pucciniano

Lucca, faro della Procura sulle spese del Comitato Pucciniano<br type="_moz" />

Al momento non ci sono indagati nell'inchiesta aperta diversi mesi fa







. Dopo le dichiarazioni di Massimiliano Simoni, capogruppo di Fratelli d’Italia a Pietrasanta, che ha ammesso la telefonata del presidente del Comitato delle Celebrazioni Pucciniane, Alberto Veronesi, sulla realizzazione di busti e statue legate al centenario della morte del maestro per un importo di 60mila euro, la domanda sorge spontanea: che fine ha fatto l’inchiesta della procura che nel marzo dello scorso anno aveva acquisito gli atti, tramite la polizia giudiziaria, al comune di Lucca, in seguito al consiglio comunale aperto sulle vicende del Comitato per le celebrazioni Pucciniane sulla base di dimissioni, polemiche e lettere aperte? Il sostituto procuratore Domenico Manzione è trincerato al segreto: l’indagine non è chiusa, ma al momento non ci sono indagati e non sarebbero emersi fatti nuovi che possano indirizzare e orientare gli inquirenti verso reati tipici della pubblica amministrazione. Oltretutto è da capire quanti, dei poco più dei 9 milioni stanziati, sono stati effettivamente spesi. Dagli atti in possesso dei magistrati le spese a oggi sarebbero state modeste. Infine, fatto non secondario, a meno di clamorose novità, l’unica possibile e percorribile ipotesi d’indagine è legata all’abuso d’ufficio che tra un paio di mesi – il 12 febbraio è stato approvato in prima lettura al Senato il DDL Nordio che prevede l'abolizione del reato – sarà abrogato. A oggi dall’intero carteggio del Comitato – delibere, conti economici, finanziamenti, interventi comprese le dimissioni del segretario e tesoriere, professor Nicola Bellini della Scuola Superiore S. Anna di Pisa in seguito a un profondo dissenso con il presidente Veronesi – sul tavolo del magistrato che si occupa della pubblica amministrazione non sono emersi reati perseguibili. 

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