Luca Beatrice, Giordano Bruno Guerri, Francesco Giubilei, Francesco Borgonovo e Ferrante De Benedictis
Luca Beatrice, Giordano Bruno Guerri, Francesco Giubilei, Francesco Borgonovo e Ferrante De Benedictis© Fornito da La Repubblica

Zerocalcare è "un cretino" e Michela Murgia "sfrutta la sua malattia per dire che il governo è fascista". Al Salone del libro di Torino, nella sala Rosa del Lingotto, si trovano gli intellettuali di destra. La contestazione alla ministra della Famiglia Eugenia Roccella è appena avvenuta e loro bollano i manifestanti come "fascisti".

All'incontro, intitolato "La destra e la cultura", ci sono il consulente del ministro Sangiuliano Francesco GiubileiFerrante De Benedicitis, che è presidente di Nazione Futura, il vicedirettore de La Verità Francesco Borgonovo, oltre a Giordano Bruno Guerri.

Il giudizio su Murgia è di Luca Beatrice, critico d'arte ed ex presidente del Circolo dei lettori, che attacca la scrittrice per l'intervista in cui ha definito fascista il governo Meloni: "Sfrutta un problema grave come la malattia per dare del fascista a chiunque la pensi in maniera diversa da lei".  Quello su Zerocalcare appartiene invece a Borgonovo, che definisce il fumettista "un cretino" perché "ha detto che Alain De Benoist è un ispiratore dei neonazisti". Mentre De Benedictis dice: "Per decenni abbiamo vissuto l'incubo della cultura di sinistra".

In sala anche la parlamentare di FdI Augusta Montaruli, reduce dal botta e risposta con Lagioia sulle contestazioni a Roccella, e l'assessore regionale meloniano Maurizio Marrone.

Tra le varie riflessioni, c'è anche spazio per l'autocritica. Francesco Giubilei ritiene che il centrodestra sia stato troppo timido: "Quando il centrodestra vince un Comune nomina nelle partecipate uno di sinistra perché dice che ha maggiore esperienza. In questo modo nessuno si farà mai esperienza".