“Mi ha fatto male, certo, come può succedere tutte le volte che le persone parlano senza conoscere. Io non parlerei mai di fisica e lui non può parlare di cose di cui non sa nulla”, ha detto Crosetto al Corriere della Sera.
“Non ho alcun problema a incontrarlo, posso anche invitarlo a pranzo. Io no ho un approccio ideologico e lui dovrebbe applicare lo stesso criterio”.
“Un’accusa totalmente ridicola, lascia il tempo che trova. Come dice il Vangelo, ‘dai loro frutti li riconoscerete. Io sono tranquillo e deve stare tranquillo anche Rovelli. E non dico stia sereno, che magari la prende male. Questo governo lavora per la pace e spero che lui, che si dice pacifista, non sia per i russi”.
E a Repubblica dice: “Bisogna anche conoscere cosa si è fatto prima. Quando avrà tempo lo inviterò a pranzo così gli faccio conoscere la persona, e dorme tranquillo. Ne approfitterò per farmi spiegare la fisica di cui sono un grande appassionato”.
Replica di Rovelli: “Apprezzo molto la cortesia del ministro della difesa, e il suo gentile invito a cena, e lo ringrazio. Ma la questione che ho posto nel mio intervento il Primo Maggio non è personale fra lui e me. È politica, riguarda il futuro di noi tutti, e vorrei se ne discutesse nel paese, non a cena in due”.
Il ministro della Cultura Sangiuliano, ha commentato: “Ieri, al Concertone, non si è scritta una bella pagina. E lo dico, pur avendo sempre guardato con attenzione alla vita dei sindacati, che sono un elemento importante della nostra democrazia. Il sindacato è la quintessenza del processo democratico”.
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