"Siete andati a spalare il fango? Quei giorni considerateli pagati". L'iniziativa del Gruppo Ciicai. E Marcegaglia dona 1 milione
BOLOGNA - "Siete andati a spalare il fango per aiutare gli sfollati? Quei giorni considerateli pagati come se aveste lavorato". È il messaggio che la direzione generale del Gruppo Ciicai di Calderara di Reno, in provincia di Bologna, ha inviato ai propri dipendenti. Il messaggio è rivolto anche a chi ha avuto danni alla casa, a chi non è riuscito a raggiungere il posto di lavoro a causa delle alluvioni. L'azienda specializzata in materiali idro-termo sanitari e arredo bagno, presente con le sue filiali anche nei territori più colpiti dall'emergenza: Faenza, Ravenna, Forlì Cesena, ha deciso di pagare lo stesso ai propri dipendenti le giornate comprese tra il 16 e il 26 maggio. Ma non solo, ha deciso di "regalare le ferie" anche ai dipendenti della filiale di Bologna che sono andati ad aiutarli. "E' stato un gesto spontaneo, il minimo che potessimo fare", sottolinea Alessandro Capacci, responsabile marketing.
Per alcuni lavoratori, si è trattato di 4 o 5 giorni, per altri, soprattutto per chi lavora nelle filiali di Faenza e Savignano sul Rubicone (località tra le più colpite) si è trattato dell'intero periodo. Per coloro che invece, pur non avendo perso nulla, hanno deciso di andare ad aiutare come volontari è stato sufficiente presentare la certificazione della Protezione civile che attestava la prestazione volontaria per avere riconosciute le ferie. "Ci siamo commossi sentendo le storie dei nostri dipendenti, così come quelle di alcuni nostri clienti - racconta Capacci - molti di loro per qualche ora hanno temuto per la vita".