L'atmosfera di Venere potrebbe ospitare la vita. Si tratterebbe di microorganismi che fluttuano perennemente fra 53 e 62 chilometri di chilometri di altezza, dove la temperatura è più temperata rispetto all'infuocata superficie del pianeta. Questa ipotesi, formulata da decenni, trova ora un'importante conferma grazie a osservazioni condotte con il James Clerk Maxwell Telescope alle Hawaii e all'Atacama Large Milliteter/submnillimeter Array in Cile.
Un team internazionale di ricercatori ha individuato nell'atmosfera venusiana la presenza di fosfina, una sostanza assolutamente inattesa perché l'ambiente acido dovrebbe degradarla rapidamente. C'è dunque qualcosa che continua a produrla. Gli scienziati hanno cercato una causa di tipo chimico o geofisico, ma nessun fenomeno noto è in grado di offrire una spiegazione. Restano due opzioni: un processo naturale mai osservato oppure un'origine biologica.
Sulla Terra la fosfina è prodotta da batteri anaerobici. Accade lo stesso nell'atmosfera di Venere? E' possibile, ma gli scienziati preferiscono mantenere la cautela. Per avere una conferma saranno necessari ulteriori studi nei prossimi anni.
Brucato (Inaf): microrganismi in atmosfera, in superficie 460°C
Sono ipotesi da verificare, con altre osservazioni dal nostro pianeta, oppure mandando una missione verso Venere per controlli più approfonditi e per prendere eventuali campioni nella parte alta dell'atmosfera, dice John Robert Brucato dell'Istituto Nazionale di Astrofisica intervistato da Andrea Bettini.
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