Si vede che l'ex Capitano soffre per l'astinenza dal potere, causa lontananza dalla stanza dei bottoni.
Oggi, causa Coronavirus, risulta ancora più assurda e tanto dispendiosa - circa 300 milioni il costo - quella iniziativa di cui tanto si è vantato fino a poche settimane fa ed ora non più, di sottoporre a referendum 'consultivo' il taglio dei Parlamentari, costringendo i governatori delle regioni in mano ai suoi (leghisti) a sottoscrivere la richiesta per lo svolgimento del referendum. Ancora più assurda se si aggiunge che la Lega 'per Salvini' per non dichiarare apertamente il suo incollamento alle poltrone, sembra votare a favore del taglio. Una buffonata che costa al paese oltre 300 milioni, che sommati ai 50 finiti non si sa dove, costituiscono il debito che La Lega ha con i cittadini di questo paese: circa 350 milioni di Euro.
E, invece, che ti fa l'ex 'spaccone'? Spara cifre come fossero bruscolini. La cura messa in campo dal Governo, come prima misura, dei 3,5 miliardi di Euro, lui la ritiene come "un'aspirina data ad un malato di polmonite".
E presenta la sua di cura. Qualche giorno fa diceva che per curare l'Italia dal Coronavirus e dalla recessione occorrevano almeno 10 miliardi di Euro - ai quali lui avrebbe contribuito direttamente tirando fuori i 50 milioni rubati con illeciti rimborsi elettorali. Quando il Governo ha manifestato la sua cura - 3,5 miliardi- allora ha sparato forte: ci vogliono 50 miliardi, ha detto, aggiungendo che lui avrebbe messo, anche in questo caso, i 50 milioni inguattati noi non sappiamo dove, ma lui sì.
Poi, avendo capito di averla sparata troppo grossa, Capitan Francassa, ha aggiustato il tiro, ed ha detto che ci vorrebbero 20 miliardi.
Ci rendiamo conto di quali drammi e quanti danni anche economici potrebbe procurare al paese uno come lui al Governo, che non sa mai ciò che dice e che, quindi, ogni giorno può dire qualcosa di diverso da ciò che ha detto il giorno prima?
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