Luca Bergamo, assessore nel gabinetto Raggi ed anche vicesindaco, battezzato dall'altro ieri, oltre che assessore alla 'ricrescita culturale', anche assessore alla 'ricrescita stagionale', ha voluto stupire i suoi detrattori di professione, che già un volta ha messo ko, a Capodanno: mentre tutti nel mondo festeggiavano a mezzanotte, lui ha festeggiato, a Roma, le prime ore del nuovo anno, popolando ponti e piazze di passeggiatori ubriachi in uscita da veglioni e cene luculliane in casa di amici. Quei ponti con l'acqua sottostante facevano agli occhi degli attraversatori, lo stesso effetto che fa andare sul ponte di su una nave, ubriachi, di notte, in un mare in tempesta.
Lo hanno criticato per l'Estate romana che non è più quella di una volta - le lamentele di chi è vecchio di anni e vecchio 'dentro' - e lui ha risposto spargendola, anzi 'spalmandola', come si preferisce dire oggi, su tutto il territorio comunale.
Perchè costringere chi abita in periferia a venire in centro per ascoltare musica, vedere uno spettacolo di teatro, o godersi un film all'aria aperta, seduti comodamente in piazza? Meglio assegnare ad ognuno dei municipi una somma per organizzare qualsivoglia manifestazione; senza censure, né esami preventivi. E così finalmente, merito di quel furbastro di Bergamo, per una volta gli abitanti del centro si sono riversati a vedere le belle periferie romane, risanate dalla giunta del suo sindaco. E non il contrario.
E siccome il progetto ha soddisfatto sia Bergamo che i cittadini delle periferie, ora si fa il bis da metà ottobre a fine dicembre, con l'Autunno romano destinando a questa 'rivoluzione artistica dal basso' la somma di 500.000 Euro che l'assessore aveva tenuto in serbo, ben occultata, nelle casse capitoline.
Intanto procede l'esame delle candidature per la presidenza di Zétema, per vent'anni nelle mani del dott. Ruberti, figlio dell'ex rettore della Minerva ed ex ministro, la partecipata comunale che organizza manifestazioni culturali e gestisce i musei della Capitale.
Non contenti, evidentemente, dei candidati presentatisi, il sindaco ha invitato il prof Flick ( ex ministro ed ex presidente della Consulta) a mandare un suo curriculum. Flick ( che non è figlio di... ma si presenta in prima persona), divertito, ha dichiarato che ha inviato un currriculum che arriva fino ad una quindicina di anni fa, e che non sa veramente cosa sia ZEtema. E quando poi gli hanno chiesto se si sottoporrà ad un esame, come fanno tutti i candidati, davanti alla Raggi ed a Bergamo, ha fatto spallucce: a settantacinque anni, ancora esami? Semmai a Raggi e Bergamo l'esame glielo faccio io!
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