L’Italia è creatrice di civiltà […] e deve creare spettacoli estivamente e civilmente
civili. Intendo spettacoli intonati al carattere stesso dell’estate, ossia
leggeri di passo e sottili di mente, intelligenti e liberi, eleganti […] Mi dicono
che la stagione alle terme di Caracalla ha colmato in parte il deficit del
Teatro dell’Opera, e che invece spettacoli come dico io…
E con questo? Si pensi a quanto ha speso l’Italia per veder morti tanti suoi
figli, perdute le sue colonie, distrutte le sue città e se stessa coperta di vergogna.
Perché mai badare a spese quando si tratta di guerra, e sempre badare
al soldo quando si tratta della pace e delle sue bellezze?
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