giovedì 31 agosto 2017

FAKE MAN : Fabio Cenerini, Michele Emiliano, Dario Franceschini, Nicola Campogrande

Uno più uno meno non cambia, di ogni genere, tutti che hanno in comune il fatto di essere persone adulterate, FAKE, per ciò che hanno dichiarato o fatto. Alcuni esempi recenti.

Fabio Cenerini. Capolista della lista Toti al Comune de La Spezia. In vacanza sulle Dolomiti, dalle parti di Cortina - peggio per gli ampezzani che ce l'hanno fatto entrare senza passaporto e requisiti - s'è rifocillato in una malga. Durante il pasto l'ha disturbato la vista di una cameriera nera, africana,  in costume tipico ampezzano. Era ridicola, ha pensato (?) fra sè e sè,  ed anche che sarebbe meglio che a servire a tavola nei ristoranti di Cortina ci fossero solo gente del posto. Non contento di averla pensata una simile castroneria, l'ha anche postata sui social,  non rendendosi conto che lui, vestito da uomo è apparso altrettanto ridicolo agli altri commensali dolomitici che, però, hanno  avuto l'umana compassione di tenere tale parere per sè.

Emiliano, governatore delle Puglie. Lui non è d'accordo con le vaccinazioni obbligatorie: all'Italia ed alla Puglia  può interessare cosa pensa delle vaccinazioni l'ex magistrato, ancora in ruolo, Emiliano, il quale si è messo in fila, dietro Maroni e  Zaia, altri campioni? Purtroppo sì,  solo perchè costrette, dopo che il Governatore ha dichiarato  di voler dare supporto ed assistenza a quanti si oppongono alla vaccinazioni, prescritte per legge. Peccato ches ia ai suoi tempi che ai giorni nostri non era nè è prevista la vaccinazione obbligatoria contro la stupidità!

Franceschini,  ministro. In una intervista di Repubblica, il ministro rivela a Paolo Boccacci di essere rimasto affascinato dall'Alessandrino, quartiere di Roma che conserva ancora i ruderi monumentali di un antico acquedotto romano, dove lui ha abitato per qualche tempo in casa dell'attuale moglie Michela Di Biase, che lì è nata, vissuta, ed ha anche il suo collegio elettorale, e che l'ha votata, quasi un plebiscito, alle ultime elezioni.
Franceschini canta le bellezze dell'Alessandrino ed invita  tutti, romani e non, a non fermarsi alle bellezze della Roma storica situate nel centro della Capitale, ma a spingersi alla scoperta di tanti tesori nascosti nella Roma dei quartieri non ancora degradati.
E forse ha ragione Franceschini. Il quale, però, beccato sull'Alessandrino al tempo della campagna elettorale, non  si difende dall'accusa di aver trovato che nelle pieghe dei fondi del ministero perennemente al verde, ben 40 milioni di Euro - non un soldo! - per restaurare un ex deposito militare di Tor Sapienza, Cerimant, a due passi  proprio dall'Alessandrino, feudo  di Michela Di Biase, il quale, riconoscente, l'ha votata a grande maggioranza, facendola risultare la consigliera comunale più votata.

Nicola Campogrande, direttore artistico del Festival Mito. Ama passeggiare con la famiglia sulle Dolomiti, ma a Nicola Campogrande - citiamo dal Corriere della Sera di oggi, in una di quelle pagine a pagamento - il tema della Natura  (sul quale è incentrata la programmazione della prossima edizione che si inaugura il 3 settembre) è venuto gironzolando fra gli scaffali si un supermercato: " In montagna vedo gente attenta al fitness, sugli scaffali vedo sempre più cibi bio, ma quanti curano la qualità della musica che ascoltano? Perchè la buona musica fa bene al corpo e allo spirito".
 Siete tutti invitati a Milano o Torino, per ascoltare la musica bio e fitness, proposta da Campogrande, e suggeritagli dagli scaffali di un supermercato in alta quota che il noto compositore invita a frequentare per condividere con lui la straordinaria scoperta.

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