sabato 18 novembre 2023

Roma. Alla IUC, questo pomeriggio ( Aula Magna Sapienza) un pianista dalla carrtiera 'speciale' Andrei Gavrilov

 Andrei Gavrilov è nato a Mosca nel 1955 in una famiglia di artisti. Nel 1974, all'età di 18 anni, ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale Tchaikovsky e nello stesso anno ha debuttato al Festival di Salisburgo sostituendo Sviatoslav Richter. 

Da allora ha avuto un'impressionante carriera internazionale che ha incluso esibizioni con le più grandi orchestre del mondo. Nel 1984 ha presentato con successo una petizione per la libertà a Mikhail Gorbaciov, diventando il primo artista sovietico a cui è stato concesso il permesso di rimanere in Occidente senza dover chiedere asilo politico. Dopo il suo debutto alla Carnegie Hall nel 1985, si è esibito con orchestre come New York, Los Angeles, Detroit, Cleveland, Chicago, Philadelphia, Montreal, Toronto, Londra, Vienna, Parigi, Berlino, Monaco di Baviera, Amsterdam, Tokyo, Mosca, San Pietroburgo con direttori quali Abbado, Haitink, Muti, Ozawa, Svetlanov, Tennstedt, Rattle e Neville Mariner, tra gli altri. È stato artista esclusivo EMI, vincendo numerosi premi internazionali. Nel 1998 Andrei Gavrilov è stato incluso nella collezione "Great Pianists of the Twentieth Century" di Philips. Tra i suoi successi c'è anche il Premio Internazionale Accademia Musicale Chigiana assegnatogli nel 1989, quando la giuria di critici musicali lo ha proclamato "il più grande pianista del mondo”. 

Tra il 1994 e il 2001 Andrei Gavrilov si è preso una pausa di 7 anni, durante i quali non ha tenuto quasi nessun concerto, dedicandosi agli studi di filosofia e religione e alla ricerca di nuove idee e nuovi approcci alla musica. 

Nel 2001 ha fatto il suo ritorno trionfale con una tournée in Russia dove ha suonato 4 concerti per pianoforte in una sola serata al Conservatorio di Mosca. Da allora si è esibito sempre più regolarmente in tutto il mondo, con un successo senza precedenti. Nel febbraio 2010 è stato invitato alla Sala d'Oro della Filarmonica di Vienna per suonare 4 concerti di fila. 

Nell'aprile 2013 Andrei Gavrilov ha realizzato il suo sogno di lunga data di dirigere lui stesso tutti i concerti per pianoforte. 

Nel 2019 Andrei Gavrilov ha fondato la propria etichetta discografica UCM dove ha registrato la rivoluzionaria serie di registrazioni “consapevoli", "Musica come coscienza vivente”. 

2 commenti:

  1. Caro Acquafredda, mi potrebbe aiutare lei? Sabato sera ero all'Aula magna, e mi sono domandato più volte di chi fosse la musica che Gavrilov aveva eseguito nella seconda parte del concerto. Nel programma c'era scritto Quadri di un'esposizione di Modest Mussorgsky, ma si trattava certamente di uno sbaglio. Visti i cluster a mitraglia, era senz'altro farina del sacco di John Cage o di Karlheinz Stockhausen. Avevo pensato anche a Edgar Varèse ma non mi risulta che avesse scritto brani per pianoforte solo.

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