martedì 30 settembre 2025

Vaccinazioni. Alcuni vaccini possono ridurre negli anziani il rischio di Demenza

 


Ricerche condotte presso il Massachusetts General Hospital di Boston, negli Stati Uniti, indicano che alcuni vaccini comuni possono essere associati a un minor rischio di demenza negli adulti più anziani. L'effetto è probabilmente dovuto alla riduzione dell'infiammazione sistemica causata dalle infezioni. Le infezioni gravi sono collegate a un'atrofia cerebrale accelerata e a un aumento del rischio di demenza, e i vaccini riducono la gravità di queste infezioni e modulano il sistema immunitario, a beneficio del cervello. Ricerche condotte presso il Massachusetts General Hospital di Boston, negli Stati Uniti, indicano anche che  adulti di 65 anni o più che fanno il vaccino antinfluenzale annuale hanno fino al 40% in meno di rischio di sviluppare l'Alzheimer. La malattia e le sue complicazioni possono accelerare la degenerazione cerebrale. Il vaccino contro l'herpes zoster previene la riattivazione del virus della varicella e studi in Galles e Australia mostrano una riduzione fino al 20% del rischio di demenza tra i vaccinati. Studi recenti indicano che il vaccino contro l'RSV (virus respiratorio sinciziale), approvato nel 2023, riduce il rischio di demenza rispetto al vaccino antinfluenzale. Il vaccino dTpa (tetano, difterite e pertosse) è associato a un minor rischio di demenza, in particolare se combinato con il vaccino contro l'herpes zoster.

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