martedì 23 settembre 2025

Torre del Lago Festival Puccini 2025. Record da Miracolo ( di pubblico e incassi) ( da La Nazione) . Nostro commento

 

  Quasi 45.000 le presenze. 

Superati i 2 milioni d’incasso

Quella inaugurale con Tosca, che ha fatto registrare 3.125 spettatori e

 146.690 euro di introiti, è stata la serata di maggior successo: 

un risultato assoluto per la kermesse dal 2009 a oggi.

Da sinistra Fabrizio Miracolo, il sindaco Giorgio Del Ghingaro e Angelo Taddeo

Da sinistra Fabrizio Miracolo, il sindaco Giorgio Del Ghingaro e Angelo Taddeo

Quella appena archiviata, l’ultimo spettacolo andato in scena il 6 settembre è stata la replica di Manon Lescaut, è stata davvero un’edizione dei record per il Festival Puccini di Torre del Lago, edizione numero 71. Numeri importanti: oltre 2 milioni di euro d’incasso (2.000.292,34 euro per l’esattezza) e 44.801 presenze, con il pubblico provenienti da 61 paesi diversi. Cifre che permettono di superare i risultati dell’edizione 2024 che celebrava il centenario della morte di Puccini e aveva in programma più serate. La stagione2025 è stata caratterizzata da cinque tra i titoli più amati dal pubblico (Tosca, La bohème, Turandot, Madama Butterfly, Manon Lescaut) per un totale di 16 serate d’opera al Gran Teatro, il Gala con Anna Netrebko, il concerto dedicato a Morricone e una serie di appuntamenti collaterali. Le sole 16 serate d’opera hanno fruttato 1.792.197 euro di incasso netto, con una media spettatori di 2.086 a serata e un incasso medio di 112.573,97 euro per 17 eventi complessivi. La media di presenze e incassi è la più alta dal 2009 a oggi, superando stagioni equiparabili anche per numero di recite.

E non possono che essere soddisfatti dei risultati ottenuti sia il presidente della Fondazione Festival Puccini, Fabrizio Miracolo, che il direttore artistico del Festival, Angelo Taddeo. E anzi il presidente Miracolo ha iniziato il suo intervento con una battuta. "Il Festival Puccini 2025 quest’anno ha registrato un considerevole incremento sia nella media degli spettatori che negli incassi del botteghino. E la conferma di un tale successo – ha detto Miracolo – ci arriva dagli stessi agenti dei cantanti: adesso sono loro a cercarci e non viceversa. Del resto quest’anno tutte le stelle della lirica sono passate da qui– dichiara il presidente Fabrizio Miracolo –. L’edizione appena archiviata ha segnato per la Fondazione l’inizio di un nuovo corso. Abbiamo voluto riportare al centro Torre del Lago, il luogo del cuore di Puccini, riaffermando il principio che ci guida: “tutto comincia da qui”". Poi Miracolo ha proseguito. "I numeri fatti, le serate affollate, la qualità degli interpreti, sono la prova concreta di un rilancio che si fonda su un nuovo modello di gestione, sulla direzione artistica di Angelo Taddeo, su un team rinnovato e sulla forza della musica e delle collaborazioni come quella con la Fondazione Simonetta Puccini presieduta da Giovanni Godi. Un ringraziamento particolare va al sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, che ha accompagnato con determinazione il processo di rilancio, sostenendo in questi anni la riqualificazione dell’area del Gran Teatro e riconoscendo nel Festival un presidio culturale di eccellenza.

Il direttore artistico Angelo Taddeo ha invece voluto sottolineare la scelta felice di puntare sui cantanti. "Abbiamo puntato tutto sulle voci e sui grandi interpreti internazionali – ha detto Angelo Taddeo – e i risultati ci hanno dato ragione. Tosca, Bohème, Turandot, Butterfly e Manon hanno visto alternarsi i migliori interpreti della scena operistica mondiale, in un dialogo continuo con i luoghi pucciniani. È stata evidente l’emozione di tutti i cantanti che prima del debutto hanno salutato il Maestro nella cappella in cui riposa a Villa Puccini e per questo ringraziamo anche la disponibilità della Fondazione Simonetta Puccini. Abbiamo cominciato dicendo che volevamo restituire alla manifestazione un’identità forte basata sulla vocalità e la strada ora è segnata. Adesso guardiamo al 2026, anno del centenario di Turandot che celebreremo a inizio festival con un nuovo allestimento e con un programma che renderà il Festival Puccini un punto di riferimento dell’estate musicale internazionale".

Intanto sono già aperte le vendite per il festival 2026 che si svolgerà dal 17 luglio al 5 settembre e che prevede Turandot (17 e 24 luglio, 1 e 9 agosto) nel centenario della prima esecuzione, Tosca (18 e 31 luglio, 8 e 21 agosto), La bohème (25 luglio, 6 e 28 agosto), Madama Butterfly (7 e 22 agosto, 4 settembre) e La fanciulla del West (29 agosto e 5 settembre).


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Basta fare i conti ( della serva) per capire che il record di pubblico 2025 rimanda a precedenti edizioni, sempre osannate dai responsabili di turno. ma che successo non hanno avuto .

 Quest'anno in una serata soltanto si è registrato il quasi 'tutto esaurito', poco sopra i 3000 biglietti venduti ( tutti venduti?). Per una capienza della grande platea all'aperto che conta 3400 posti. 

Tutte le altre,  in media, hanno avuto poco più di 2000 spettatori, il che vuol dire che ogni sera, per tutte le 17, tolta la serata esaurita, oltre un terzo della platea è rimasta vuota: 1300 posti vuoti su 3400. Miracolo della calcolatrice o del suo Presidente? Miracolo appunto.                                                                                                                                                                                         (P.A.)

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