lunedì 29 settembre 2025

Caro Sallusti, se B.V è brava oltre che bella lo diranno i fatti- hai scritto. No, non sei aggiornato ; i fatti l'hanno già dimostrato che lei è Scarsa, mediocre, oltre che di 'Destra' - che certo non migliora la sua condizione ma non è il più forte handicap per Lei ( da Il Giornale)

 Grandi direttori, mediocri polemiche di Alessandro Sallusti

Donna, giovane, bella, brava e di destra è in effetti un po' troppo per i sepolcri imbiancati e rancorosi della sinistra. La nomina di Beatrice Venezi a direttore del teatro La Fenice di Venezia sta diventando un caso nazionale, al momento secondo solo al caso Gaza. Tra annunci di scioperi, disdette di abbonamenti e minacce sindacali, la protesta si espande in tutta Italia e non si esclude che una Flotilla di musicisti e intellettuali, ovviamente antifascisti, presto faccia rotta sulla laguna per portare aiuti umanitari ai resistenti asserragliati nel teatro e rompere il blocco politico creato dal centrodestra a difesa della nomina. Siccome non si può dire che la signorina non è adeguata in quanto di destra, sostengono che non sia brava, come se tutti i direttori d'orchestra nominati in passato dalla sinistra fossero una reincarnazione di Toscanini. Io non me ne intendo di musica - sono fermo ai Pooh -, ma ne capisco abbastanza di emarginazione e dileggio di tutto ciò che non è di sinistra (sull'argomento ho scritto pure un libro documentato). Quindi mi limito a dire: se Beatrice Venezi sarà o no all'altezza del compito lo diranno i fatti, non certo in modo preventivo orchestrali e melomani di sinistra, spalleggiati dagli intellettuali e dai giornali di riferimento. Certo, la direttrice dovrà avere la forza di resistere a una protesta che si annuncia dura e lunga. Può farcela, c'è un precedente illuminante. Correva l'anno 1989, un giovane giornalista scapestrato di nome Vittorio Feltri venne nominato a sorpresa direttore del prestigioso settimanale Europeo che si trovava a navigare in cattive acque. La redazione, un covo di comunisti tipo La Fenice, entrò in sciopero: Feltri - sostenevano - non ha i requisiti professionali e politici per un ruolo così importante. Fu lo sciopero più lungo della storia, due mesi filati. Quando Feltri riuscì a mandare in edicola il giornale fu un successo clamoroso: l'Europeo triplicò le vendite e superò il rivale Espresso. E anche Feltri spiccò il volo, diventando il direttore più di successo del suo tempo. Io non so se nel suo campo la Venezi ha lo stesso talento di quello di Feltri nel giornalismo, so che chi la contesta in modo preventivo ha la stessa modestia e stupidità dei colleghi che contestarono Feltri. Altrimenti direttori sarebbero loro.

3 commenti:

  1. Non avendo argomenti, né la cultura musicale per difendere il "direttore", la buttano in caciara difendendo il "personaggio". Il comunicato degli orchestrali è talmente chiaro che ripetere la solita litania "donna, bella, di destra" dimostra solo quanto questi giornalisti siano in malafede. Le bugie ("direttore di fama internazionale") prima o poi vengono al pettine. Su Diego Matheuz, di cui lamentano la povertà di curriculum, riporto dal forum di Operaclick: "all’epoca in cui prese l’incarico era già Principal Guest Conductor della Mozart, aveva sostituito Pappano in tournée con l’Orchestra di Santa Cecilia a Milano, Torino e Lucerna ricevendo il plauso del pubblico e dell’Orchestra stessa, aveva diretto molte orchestre di prestigio tra cui la Filarmonica della Scala alla Konzerthaus di Berlino e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, e quantomeno aveva diretto almeno una produzione alla Fenice (Rigoletto, 2010)". Non mi sembra la stessa cosa di B.V., come la chiama lei. Cordiali saluti Lucia

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  2. Lo vado ripetendo da giorni, ma non c'è verso di farlo entrare nelle teste dei fans della direttrice 'scarsa'. Se non contasse la bravura - che invece conta - mi dispiace per Sallusti e la Destra intera, Lei bella suadente elegante sarebbe arrivata alla Filarmonica di Berlino. E che la bellezza, l'eleganza, la giovinezza in questo settore come in altri dello spettacolo ( chiamiamolo così) aiuti non è un mistero.
    E invece... la sua fama è basata sulle bugie o sull'equivoco non pensando che c'è ancora chi sa leggere un curriculum e non si ferma alle parole: alla Scala ha diretto per un 'evento Bulgari', a Londra per accompagnare Bocelli; a Bangkok per accompagnare ( questi giorni) Domingo in canzoni napoletane. Sempre in questi concerti anomali c'è di mezzo il nostro Governo, la Farnesina o i cosiddetti 'Istituti di cultura italiana all'estero. Questo c'è nel suo curriculum miserevole, come si merita. Perchè in tanti anni ormai di esercizio della professione di direttrice d'orchestra - una sciagura per la professione - avviata molto prima dell'avvento della Destra e della sua professione di fede in Meloni, Lei non ha mai ricevuto un invito da istituzioni musicali che contano. Né in Italia né in nessun altra parte del mondo.
    Il mio consiglio spassionato? Si dimetta, si prenda un anno sabbatico e studi studi studi , forse potrebbe colmare le lacune professionali evidenti.

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  3. Sono d'accordo con lei, ma per fare questo servirebbe una buona dose d'umiltà e non mi sembra il tipo, ma potrei sbagliarmi.

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