venerdì 19 settembre 2025

Roma, Festa del cinema dal 15 al 26 ottobre ( da Il Messaggero)

 

Festa del Cinema di Roma 2025, fuori il programma della 20° edizione: i film italiani, i titoli internazionali, la giuria© - licenza temporanea -

Dal 15 al 26 ottobre 2025, l'Auditorium Parco della Musica sarà il palcoscenico della 20° edizione del Festival del Cinema di Roma. Un evento dal rilievo internazionale che ospita ogni anno tanti ospiti e intrattiene con un ricco programma di proiezioni, incontri ed eventi speciali sul lungo red carpet.  

Le novità di quest'anno

In un festival che si rinnova di anno in anno, debuttano nuovi premi. Il nuovo riconoscimento "Premio al Miglior Documentario" sarà assegnato da una giuria composta da Alexander Nanau, Santiago Maza e Nadia Trevisan. Accanto a questo c'è il "Premio Ciak per i diritti dell’infanzia”, promosso da Save the Children. Tra le sezioni principali, accanto al concorso Progressive Cinema, tornano Freestyle, dedicata a opere fuori formato, e Grand Public, pensata per il grande pubblico. Tra le Proiezioni Speciali, Best of 2025 e Storia del Cinema, dedicato a vecchi capolavori e omaggi ai grandi maestri. Parallelamente si terrà il Charity Gala Dinner a sostegno di Terre des Hommes e l’anteprima del documentario “Corpo libero”, primo in Italia a trattare l’obesità come malattia cronica.   

I titoli italiani

La proposta italiana di quest’anno si distingue per la ricchezza di prospettive e l’intensità dei racconti. Tra i film in concorso, 40 secondi di Vincenzo Alfieri ripercorre con realismo e lirismo le ultime ore prima della tragica morte di Willy Monteiro Duarte. Andrea De Sica presenta Gli occhi degli altri, ispirato al caso Casati Stampa, mentre Francesca Archibugi torna con Illusione, un thriller psicologico ambientato nell’Umbria profonda. Tra i titoli più rilevanti anche Cinque secondi di Paolo Virzì, commedia dal tono agrodolce che riflette su solitudine e riscatto, e Io sono Rosa Ricci di Lyda Patitucci, prequel di Mare fuori, incentrato sulla crescita ribelle di una giovane in cerca di libertà. Monica Guerritore esordisce alla regia con Anna, un ritratto intimo e notturno di Anna Magnani, mentre Stefano Lodovichi dirige Il falsario, una storia di truffe e arte nella Roma degli anni ’70. Nel panorama documentaristico spiccano Rino Gaetano - Sempre più blu di Giorgio Verdelli e La commedia non esiste. Salemme prova Eduardo di Raffaele Rago, entrambi omaggi alla cultura popolare italiana. Nella sezione Grand Public, Elena del Ghetto di Stefano Casertano riporta in vita una figura dimenticata della resistenza ebraica romana. 

La selezione di filim stranieri

La selezione internazionale della Festa del Cinema di Roma 2025 si distingue per la varietà di generi e approcci, spaziando dal dramma storico al fantasy, dalla commedia satirica al noir psicologico. Tra i titoli più attesi c’è Dracula - L’amore perduto di Luc Besson, reinterpretazione romantica e inquieta del celebre vampiro, e Hamnet di Chloé Zhao, che offre uno sguardo intimo e poetico sulla moglie di Shakespeare. Dal Giappone arriva Rental Family di HIKARI, con Brendan Fraser in una commedia dolceamara ispirata a fatti reali. L’Argentina propone Homo Argentum di Cohn e Duprat, pungente satira sull’uomo moderno. Hedda di Nia DaCosta rilegge Ibsen in chiave femminista e sofisticata, mentre Deux Pianos di Arnaud Desplechin esplora il legame tra musica e ricordi. Tra i film più impegnati spiccano Palestine 36 di Annemarie Jacir, che rievoca la rivolta araba del 1936, e The Librarians di Kim A. Snyder, denuncia della censura editoriale negli USA. Completano il panorama Re-Creation di Jim Sheridan e David Merriman, ispirato a un caso giudiziario irlandese, e Stardust, ritratto privato dei celebri architetti Venturi e Scott Brown. 

Da chi è composta la giuria?

Paola Cortellesi sarà la presidente della giuria del Concorso Progressive Cinema alla Festa del Cinema di Roma. Al suo fianco, il regista finlandese Teemu Nikki, il britannico William Oldroyd, lo scrittore e illustratore americano Brian Selznick e l’attrice franco-finlandese Nadia Tereszkiewicz. La giuria assegnerà i principali premi della sezione competitiva: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura, Miglior Attrice (Premio “Monica Vitti”), Miglior Attore (Premio “Vittorio Gassman”) e un Premio Speciale deciso collegialmente. Un secondo gruppo di giurati, guidato dal regista argentino Santiago Mitre, insieme a Patrick Dickinson e Barbara Ronchi, premierà la Miglior Opera Prima, scelta tra i film di finzione presenti nelle sezioni Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public.

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