Dobbiamo pensare a connettere le attività culturali con i beni culturali. Non possono rimanere compartimenti stagni. L’interazione tra questi due ambiti è importante e rientra nel principio di valorizzazione del nostro patrimonio. Abbiamo luoghi d’arte in ogni angolo d’Italia, anche in territori disagiati e periferici e lì dobbiamo portare attività, spettacoli, rappresentazioni, in una parola: vita”.
Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, a margine della cerimonia di iscrizione di Claudio Baglioni nell’elenco d’onore degli architetti di Verona.
“Questi luoghi – ha continuato Mazzi - sono di fatto una rete già molto articolata. Organizzerò un incontro per condividere idee e chiedere collaborazione agli artisti, ai produttori e agli organizzatori e alle loro associazioni. Dobbiamo unire le forze per spargere cultura in ogni dove, con un approccio meno statico e molto più dinamico. Gli artisti possono aiutarci ad avvicinare i giovani, vanno impostati itinerari e calendari, occorre creare format per le attività di spettacolo dentro quei luoghi d’arte”.
“Lo chiamerei progetto ‘Grand Tour’, da affiancare, aggiungere o alternare alle altre forme di tour, da quelli giganteschi negli stadi a quelli nei palazzi dello sport, nelle piazze, nei teatri. Vorrei che questi itinerari venissero proposti sia agli artisti italiani che a quelli internazionali che dimostrano di amare così tanto la nostra Nazione. Ovviamente ragiono su spettacoli e concerti appropriati, pensati appositamente per quei luoghi, con produzioni più delicate, intime, nel segno della qualità artistica e dell’innovazione”, ha concluso il Sottosegretario.
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