mercoledì 19 ottobre 2022

Indizi sulla squadra del prossimo governo che deve essere, secondo Meloni, di ALTO PROFILO, FORTE, COESO

Giorgia Meloni pensa positivo, fottendosene degli apprezzamenti non proprio lusinghieri che le ha rivolto giorni fa l'assemblea dei parlamentari di Forza Italia, alias Silvio Berlusconi, sempre più fuori di sè e di testa, che non si rassegnerà mai a prendere ordini da una 'ragazza', come lui ritiene, nonostante tutto, Giorgia Meloni. E sì che lui di ragazze se ne intende; perciò fatica a rivolgersi a Lei con l'espressione 'signora Meloni', figurarsi quando dovrà chiamarla 'presidente Meloni'.

Per questo, volendosi evitare una simile fatica, continua a ricordare che Giorgia è amica di famiglia, amica dei suoi figli e poi... il suo compagno lavora per Mediaset ed è amico, a sua volta, di suo figlio Piersilvio.

 Un ricatto, neppure tanto velato.  Ma la 'signora' Meloni ha già messo le mani avanti: non sono ricattabile. 

 Sui ricatti, relativamente a Berlusconi, si potrebbe scrivere un romanzo, attraverso gli atti dei suoi vari processi, a cominciare da quando si chiesero le sue dimissioni perché lo si riteneva - a ragione - oggetto di possibili ricatti da parte delle tante 'ragazze' che lo avevano frequentato nelle sue dimore.  Nel processo ora in corso, ultimo della serie ' Ruby, nipote di Mubarak', i suo avvocati hanno tentato di girare la frittata a suo favore: niente ricatti  da parte delle ragazze al  Cav. Il quale, comunque, nel disperato tentativo di evitarli ha pagato e continua a pagare le ragazze. Ufficialmente per compensarle del danno che hanno subito con l'accusa di essere state protagoniste delle cosiddette 'cene galanti'; di fatto per avere il loro silenzio.

 Gli avvocati le tentano tutte,  e sostengono che Berlusconi non solo non ha pagato per ottenere il silenzio di nessuna, ma  è stato addirittura vittima od oggetto di possibili estorsioni. Siamo alle comiche, se non fossimo, dopo le sue esternazioni di ieri, alla tragedia di un uomo che non si rassegna al fatto che la sua stagione  volge al termine,  se non è già addirittura finita, e che orami oltre che mettergli i pannoloni, gli si dovrebbe  anche tappare la bocca, per evitargli di far male a sé stesso, alla sua famiglia ed alle sue aziende. Ed ora anche al nascente governo. Ma lui, come si capisce, se ne frega, o forse sta semplicemente 'fuori come un balcone'.


Intanto la 'signora' Meloni prepara la sua squadra di governo, sui cui esponenti vi sono già indizi chiari:

-Alto profilo: obiettivo già pienamente raggiunto. Non ci sarà Brunetta e neppure la Ronzulli che, per bassezza, rischiavano di far naufragare i buoni propositi della premier in pectore. Dunque l'altezza è assicurata.

-Forte: il suo governo avrà  nella squadra sia Rampelli che Crosetto, che alla stregua di due corazzieri  le eviteranno attacchi dai lati, davanti e alle spalle. Il guardaspalle Rampelli ha dichiarato: non ci credo ancora che da Colle Oppio ( dove ha imparato le tecniche di difesa e offesa, ndr.) finirò a Palazzo Chigi'.  Ha ragione Rampelli, non ci crediamo neppure noi.

 Comunque per dare più forza al  suo Governo, la 'signora' Meloni ha già pensato anche a Durigon, in prestito dalla Lega, dalla quale pure le viene offerto in prestito il prestito, 'senza spese aggiuntive ed in comodato d'uso', Lorenzo Fontana, che è sceso già in campo, ma 'di lato'.

C'è solo da augurare alla Meloni che con questa squadra di 'panzer' riesca a sfondare anche in Europa, teatro di guerra, per buona parte, del suo governo.

-Coeso: più coeso di così. Parenti, amici, amanti in ogni rango, ma anche cognati, figli/e di... - parenti acquisiti - e sorelle. Ad onor del vero, la coesione, specie quella famigliare,  è una virtù di tutti gli schieramenti, compresi quelli dell'opposizione. Fanno fede le coppie Franceschini, Fratoianni, tanto per citarne due che hanno due parlamentari in famiglia,  e senza contare eventuali amanti semi clandestini/e  presenti.

 Siamo sicuri che con questi al Governo ed anche all'opposizione, i problemi della povertà saranno risolti, perchè si adopereranno per far fare a tutti la bella vita che la politica ha regalato a  loro. 

Maggiore coesione non si poteva pretendere da un governo che per la prima volta arriva a Palazzo Chigi

E perciò, avanti 'signora' Meloni, con il suo governo di ALTO PROFILO, FORTE, COESO, Non abbia indugi o ripensamenti una volta ricevuto l'incarico dal Presidente Mattarella.

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