(Adnkronos) - Il premio Nobel per la Letteratura 2022 è stato assegnato alla scrittrice francese, Annie Ernaux. L'annuncio è stato dato a Stoccolma dall'Accademia svedese. Il riconoscimento - si spiega nella motivazione - è "per il coraggio e l'acutezza clinica con cui svela le radici, gli estraniamenti e i vincoli collettivi della memoria personale".
Con Annie Ernaux la Francia conquista il suo 17esimo Premio Nobel per la Letteratura. Il precedente Nobel assegnato a un autore francese era quello del 2014 vinto da Patrick Modiano. Prima ancora nel 2008 era stato assegnato Jean-Marie Gustave Le Clézio. La Francia è il paese che ha ottenuti più Nobel letterari nei 121 anni di storia del premio.
Nata a Lillebonne (Senna Marittima) l'1 settembre 1940, Arnaux è una delle voci più autorevoli del panorama culturale francese. Studiata e pubblicata in tutto il mondo, la sua opera è stata consacrata dall'editore Gallimard, che ne ha raccolto gli scritti principali in un unico volume nella prestigiosa collana Quarto.
Nei suoi libri ha reinventato i modi e le possibilità dell'autobiografia, trasformando il racconto della propria vita in acuminato strumento di indagine sociale, politica ed esistenziale. Considerata un classico contemporaneo, è amata da generazioni di lettori e studenti.
In Italia L'Orma Editore ha pubblicato i romanzi "Il posto", "Gli anni", vincitore del Premio Strega Europeo 2016, "L'altra figlia", "Memoria di ragazza", "Una donna," vincitore del Premio Gregor von Rezzori 2019, "La vergogna", "L'evento" e "La donna gelata".
Nel 2017 ha ricevuto il Premio Marguerite Yourcenar alla carriera, nel 2018 il Premio Hemingway per la letteratura, nel 2022 il Premio letterario internazionale Mondello - Sezione autore straniero.
Annie Ernaux è figlia della provincia francese, con i suoi genitori che gestiscono un'attività di famiglia, un locale metà bar, metà bottega. Ragazza studiosa e motivata, ottiene la laurea all'Università di Rouen e ottiene l'abilitazione all'insegnamento iniziando la sua carriera di insegnante di lettere moderne in un liceo, evento che le consente il passaggio sociale all'universo 'borghese': un'esperienza che inciderà profondamente sulla sua scrittura e sul suo impegno sociale e politico.
Negli anni Settanta milita nel movimento femminista. Nel 1974 pubblica il suo primo romanzo, "Les Armoires vides" (Gallimard) (tradotto in italiano con il titolo "Gli armadi vuoti" da Rizzoli nel 1996). Dieci anni dopo, nel 1984, con il quarto romanzo, vince il prestigioso Prix Renaudot con "La place" (Gallimard) (in italiano "Il posto", pubblicato da L'Orsa nel 2014).
Attraverso le sue opere Ernaux racconta esperienze personali e avvenimenti accaduti nella sua vita, come ne "L'evento", da cui è tratto l'omonimo film diretto da Audrey Diwan e Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2021.
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