Non c'è uno solo in Italia, per quanto ci si sforzi a cercarlo, che non voglia Fiorello, sempre e comunque, in tv. E così dopo molti tentativi da parte delle tv andati evidentemente a vuoto, finalmente la Rai è riuscita a convincerlo per farlo tornare con una sua 'edicola' come quella che per molti mesi ha già fatto.
Solo che - apriti cielo - la Rai non poteva pensare una collocazione più inopportuna. togliere uno spazio al Tg1 del mattino e darlo a Fiorello, nello spazio che un tempo si chiamava Uno Mattina e che occupava, un tempo anche questo, quasi l'intera mattinata.
Noi abbiamo subito pensato che quel 'Viva Via Asiago 10'- come era stato annunciato - di Fiorello, fosse una vera e propria caricatura. Ma come, ci siamo detti, ci alziamo ed ascoltiamo di tutti i disastri sempre più frequenti e numerosi nel mondo, e poi, come nulla fosse, ci sbellichiamo dalle risate con Fiorello?
Ma non tutti la pensano in questo modo, Concita De Gregorio, ad esempio, su Repubblica, ha detto che a prima mattina una bella dose di risate fa bene alla salute. Certo, è vero, ma solo se ci fosse qualcosa da ridere, mentre invece sappiamo che...
E allora, pur di non lasciarselo sfuggire, si è rimediato in questo modo: Fiorello andrà in onda, di mattina (la fascia oraria precisa deve essere ancora individuata) la trasmissione si chiamerà 'Via Asiago 10'- che è l'indirizzo dove a Roma si trova la celebre Sala A della radio) e slitta su Rai 2 che Coletta, il vulcanico dirigente Rai, sta trasformando - Fiorello non c'entra - in una sorta di cestino della carta straccia, come vanno accusando da tempio i vari osservatori tv.
E andrà in onda nelle stesse ore in cui su Rai 1 ci sono le notizie del telegiornale. Dunque Fiorello farebbe concorrenza la TG1, e non è detto che esca vincitore.
Ora, dopo questo ennesimo passo falso, viene da dirgli a Coletta, ma anche a Fuortes che, deus ex machina, scende dal settimo piano a risolvere il problema: ma non potevate pensarci su ancora qualche minuto prima di creare le reazioni, non del tutto scomposte e neppure completamente ingiustificate, dei giornalisti Rai? Chissà da quanti mesi lavoravate a questo ritorno e , nonostante questo, siete partiti con il passo falso.
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