lunedì 8 agosto 2022

Voci dal sen sfuggite...speriamo ci ripensino (i partiti): Valentino Rossi e Beatrice Venezi candidati

 Si legge, in queste settimane, di candidature di personalità della cosiddetta 'società civile' nell'uno come nell'altro schieramento. Fra esse alcune sono di gran peso altre no, comunque  sono fatte per avere in lista persone 'visibili' da affiancare all'esercito di luogotenenti dei vari segretari che verranno tutti ricandidati, come ha fatto sapere Giorgia -  donna, italiana, cattolica, madre, quasi santa ed aspirante premier - che almeno nei sondaggi viene data per vincitrice  assoluta e quindi con la possibilità di avere nel Parlamento, seppure ridotto, un numero di rappresentanti considerevole rispetto agli attuali.

 Fra i tanti nomi, lasciando da parte alcuni che rappresentano eccellenze nei vari settori nella società civile, si è letto anche di Valentino Rossi, da parte del sindaco di Pesaro, e di Beatrice Venezi dalla Meloni. 

 Valentino Rossi è (stato) certamente un grande campione del motociclismo ed anche nell'amministrare la ricchezza guadagnata, magari ci avrà pensato suo padre che era anche suo agente. Che ci va a fare in Parlamento? Il sindaco di Pesaro, Ricci (un cognome di gran peso storico!) che ha proposto al PD la sua candidatura e che di recente ha inaugurato anche un monumento dedicatogli dovrebbe spiegarlo. Perchè alla gente comune non è chiaro in cosa potrebbe consistere il suo impegno parlamentare.

 Medesimo discorso, ma con qualche notevole differenza, la candidatura ventilata della direttrice - direttore - Beatrice Venezi che già si è esposta pubblicamente e in più occasioni, a favore della Meloni e che vanta nel dna una propensione verso l'estrema destra - suo padre Gabriele è stato dirigente nazionale di Forza Nuova, si è candidato in passato nelle liste 'nere' alle comunali a Lucca; mentre  la stessa Venezi ha manifestato sostegno all'attuale amministrazione lucchese, del medesimo colore: nero. Una parolina ci ha messo in tal senso anche il direttore Alberto Veronesi che dopo aver fatto in varie città il giro dell'intero arco costituzionale, nell'intento chiaro di voler avviare una carriera politica con esiti per lui, evidentemente, più soddisfacenti di quelli in ambito musicale, a proposito dell'attuale amministrazione lucchese, ha dichiarato che non ha visto girare in città 'camicie nere'.

 Se Rossi, le cui capacità politiche  sono inesistenti, vanta agli occhi  dei segretari di partito,  una vita da campione; la stessa cosa non si può dire della Venezi che oltre a non aver maturato nessuna esperienza politica,  campionessa come Rossi - campione - non è.

 Ma allora cosa cerca dal partito della Meloni? E' evidente che Fratelli d'Italia avrà da gestire molte nomine, e Lei, la direttrice dalla chioma fluente e dalle mise tutte griffate anche sul podio, spera -almeno così suspettiamo - di poter essere aiutata nella carriera che va a rilento, semplicemente perchè nulla di più ha meritato finora.

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