martedì 23 agosto 2022

Biennale Musica. Leone d'oro alla carriera. Tutti i vincitori

 Il Leone d'oro alla carriera per la Musica è stato attribuito negli anni  a Goffredo Petrassi (1994), Luciano Berio (1995), Friedrich Cerha (2006), Giacomo Manzoni (2007), Helmut Lachenmann (2008), György Kurtág (2009), Wolfgang Rihm (2010), Peter Eötvös (2011), Pierre Boulez (2012), Sofija Gubajdulina (2013), Steve Reich (2014), Georges Aperghis (2015), Salvatore Sciarrino (2016), Tan Dun (2017), Keith Jarrett (2018), George Benjamin (2019), Luis De Pablo (2020), Kaija Saariaho (2021), Giorgio Battistelli ( 2022).

Sfogliando l'albo d'oro dell'ambìto premio della Biennale di Venezia per la Musica, sorprende la lunga pausa  intercorsa fra le due prime attribuzioni e la terza: ben dieci anni separano le prime due dalla terza.

 Non conoscendo a fondo la storia della Biennale, viene da chiedersi perchè ci sia stata quella lunga pausa.

 Soffermandoci invece sulle attribuzioni a musicisti italiani, sorprende il lasso di tempo intercorso fra le varie attribuzioni. Tolte le prime due, si ha sempre l' intervallo di una decina d'anni fra una attribuzione e l'altra. 

 Non sappiamo offrire una spiegazione plausibile oltre quella del prestigio dei musicisti stranieri insegniti,  unita a  quella, abbastanza consueta ma banale, che spesso per non scontentare nessuno della cerchia a noi vicina, si va a premiare qualcuno che è fuori dal giro e sul quale nessuno, anche per mancanza di conoscenza diretta ed approfondita, avrebbe nulla da ridire.

 Nell'albo d'oro appaiono, ovviamente, nomi di altissimo prestigio; ma altri di altrettanto prestigio vi sono assenti, anche fra i musicisti italiani.

 Comunque non resta che gioire per l'attribuzione del Leone d'Orto a Battistelli, nell'anno in cui la direttrice  Lucia Ronchetti ha dedicato l'edizione della Biennale proprio al teatro musicale 'sperimentale', nel quale egli - comunque la si pensi - vanta numerose presenze ed alcune anche significative a partire dall'Experimentum Mundi di molti anni fa, davvero geniale, rappresentatissimo in tutti i continenti, e che chiuderà l'edizione 2022 della Biennale.

Nessun commento:

Posta un commento