In attesa di vedere i film realizzati per l'Opera di Roma e Rai Cultura da Mario Martone e che verranno proiettati in Piazza Beniamino Gigli per qualche serata, sulla facciata del Teatro Costanzi; e in attesa di conoscere il consuntivo che farà il successore di Fuortes, e cioè Francesco Giambrone, e prima che ci racconti le solite falsità o i dati pompati a proprio favore - un'arte in cui Carlo Fuortes era un vero maestro assecondato dai giornali favorevoli, per loro natura distratti o sbadati, riassumiamo i dati della stagione a Caracalla:
1. 14 serate 'EXTRA'- che vorrà dire? - con Claudio Baglioni in giugno - a momenti superavano per numero le serate più propriamente musicali, di opera e balletto;
2. 20 serate in tutto per la stagione 'distintiva' dell'Opera di Roma.
I posti disponibili per ogni sera, se nel frattempo Giambrone non ha cambiato i connotati alla vasta platea delle terme, magari riducendola, sono 4000, posto più posto meno.
Perciò per avere il tutto esaurito, che puntualmente sparava Fuortes ad ogni stagione estiva, Caracalla 2022 dovrebbe avere avuto 80.000 spettatori, nel senso di biglietti venduti. Il che non è comunque, perché gli imbucati che riempiono le cronache inutili del 'chi c'era e chi non c'era', istituzionali e mondani, spesso scarti - chè in molti casi, di veri scarti si tratta - non dovremmo allontanarci moltissimo dagli 80.000 posti occupati.
Naturalmente tralasciamo le 14 serate di Baglioni, perché non ci interessano e perché siamo certi, chissà perché, che difficilmente avrà fatto il pieno tutte le 14 serate.
Comunque se Giambrone ci darà anche quei dati, ne prenderemo nota. Ora però, all'indomani dell'ultima recita che avrà luogo il 9 di questo mese, ci attendiamo il resoconto del sovrintendente.
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