Alla fine anche i due paladini dell'antivaccinismo Maroni e Zaia, politici e medici di rango, si sono arresi di fronte all'onda di indignazione popolare nei loro confronti, seguita all'approvazione della legge che stabilisce l'obbligo di vaccinare i bambini che frequentano le scuole del nostro paese. I casi recenti di morbillo come anche altri poco lontani di meningite, in alcune zone del paese, avevano fatto assumere al governo la decisione, suffragata da pareri medici autorevoli e disinteressati, di imporre l'obbligo dei vaccini per evitare, specie in ambienti scolastici, il nascere di epidemie di malattie, alcune delle quali che sembravano debellate definitivamente nel nostro paese, sono, invece, riapparse.
All'inizio s'era opposta alla Lorenzin la Fedeli, per difendere il diritto 'primario' allo studio, messo in dubbio dal diritto che la Lorenzin con la legge sui vaccini voleva difendere, quello cioè alla salute, altrettanto 'primario',ma che deve essere salvaguardato, prima di ogni altro.
Medici e ricercatori di ogni scuola hanno rassicurato sulla bontà, sull'efficacia ed imprescindibilità dei vaccini, nonostante i casi di complicanze, pur registrati, ma statisticamente davvero irrilevanti: si parla di percentuali pari ad 1 su 1.000.000.
Sentito il parere dei medici, quel che pensa il governatore del Veneto o della Lombardia ( ora ci si è messo anche quello della Puglia, altro campione in medicina!) o i rispettivi assessori alla salute, sinceramente non frega niente a nessuno, e meglio sarebbe se tacessero sull'argomento, non avendo nessun diritto, per competenza, a parlare. Mentre lo fanno per accaparrarsi, vergogna!, il favore di possibili futuri elettori.
E per far sapere al mondo che esistono, non avendo altri modi, se non quello di sparare cazzate, autentiche cazzate, le sparano, addirittura con i cannoni che ne amplificano la gravità.
Ora si possono capire i governatori in cerca di spazio, notorietà e voti, ma che anche un giornale, anzi un mensile, quindi un periodico, che dovrebbe pensarci due volte prima di impegnarsi in una campagna, si faccia sostenitore della campagna contro l'obbligo dei vaccini, è davvero sorprendente, per non dire oscurantista ed antiscientifico. Anche se veste l'armatura del giornalismo d'inchiesta, raccontando come in altri paesi ci si comporta con i vaccini, che sono frutto di una scelta, a seguito di informazione. La tesi di Zaia. Lui vuole informare. Ma, cosa si debba fare, in attesa che la popolazione venga informata, non sa dircelo.
Probabilmente in quei paesi dei quali parla MILLENNIUM i casi di epidemie, seppure geograficamente circoscritte, di morbillo e meningite, non si sono avute, perchè la popolazione è vaccinata nelle percentuali richieste. Ma da noi, dove i casi si sono avuti, i medici sono d'accordo che l'unico rimedio oggi conosciuto ed efficace è quello delle vaccinazioni preventive.
Perciò di quello che pensa il Millennium di Peter Gomez a noi non frega assolutamente nulla. Noi siamo, con medici e scienziati, per le vaccinazioni obbligatorie, perchè vogliamo proteggere TUTTI i bambini, oltre quelli a noi più cari, che frequentano le nostre scuole.
E per questa ragione vogliamo BOICOTTARE MILLENNIUM , invitando tutti a NON COMPRARLO.
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