Due casi negli ultimi giorni, uno a Milano e l'altro nel Salento.
Nel quadrilatero della moda milanese, nella strada delle grandi boutique, uno str... parcheggia la sua Ferrari in un posto in cui non doveva - ma lui evidentemente ha pensato che essendo proprietario di una Ferrari poteva tutto! - tanto da creare problemi ad un ragazzo con disabilità che non riusciva ad uscire agevolmente dalla macchina, guidata da suo padre. Il quale padre ha tentato di far capire allo str... che lì non poteva stare, e, al colmo dell'educazione, lo ha invitato almeno a spostare quel bolide. A spostarlo di poco. Niente da fare.
Dello str... in questione s'è saputo che è un imprenditore che risiede a Lugano e Milano, che ha da poco superato la cinquantina, e che ha avuto problemi con la giustizia per ragioni anche fiscali. Ma ciò che non si è riusciti a sapere è il suo nome. I giornali - come al solito squisiti d'animo! - per ragioni di privacy, hanno pubblicato le sole iniziali, inibendo ai cittadini, d'ora in avanti, e prima che finisca dietro le sbarre per qualche reato grave, di evitarlo, conoscendo il suo nome.
Vandali in azione nel Salento, dove è stato allestito un campo di ulivi sperimentale, onde saggiare una possibile cura per debellare la terribile malattia che sta distruggendo uno dei panorami più caratteristici della Puglia ed anche uno dei suoi prodotti di eccellenza: l'olio.
In quel campo sperimentale è stata adottata, impiantandola, la tecnica dell'innesto di alcune varietà di ulivi sulle piante secolari ammalate, per scoprire se ve ne è qualcuna capace di resistere a quella malattia, fermando il terribile flagello.
Fra breve quegli innesti verranno esaminati e chissà che non abbiano prodotto il rimedio per guarire gli ulivi da quella 'mosca' distruttrice.
Senonchè, proprio l'altro ieri s'è scoperto che un altro str... o forse più d'uno - la loro qualifica non cambia se sono in azione a Milano e nel Sud Italia - hanno sradicato e spezzato quegli innesti. Fortunatamente non tutti, ma danneggiando senza ragione se non quella vandalica, l'attesa sperimentazione.
Anche di questi in azione nel Salento, non si conoscono i nomi. Peccato. Perchè se si conoscessero - e nel caso di Milano anche la targa del bolide - uno alla Ferrari del barbaro milanese gli buca tutte e quattro le gomme, e al vandalo salentino gli taglia subito le mani, impedendogli di fare ancora danni.
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