Cari amici,
innanzitutto voglio dirvi che Verona cerca il nuovo sovrintendente dell'Arena. Non si sa ancora se il nuovo sindaco, Sboarina, terrà Polo; intanto resta il commissario Fuortes, e c'è pure la direttora generale Tartarotti, come anche un 'vice' direttore artistico, Sobrino - vice di chi ? Ai box si starebbe scaldando Cecilia Gasdia, ma non si sa se sarà presa in considerazione dal sindaco: Lei ci conta, anche perchè è stata capolista di una compagine che lo ha appoggiato alle elezioni; ma si sta scaldando per correre come direttore artistico o sovrintendente? Non si sa ancora in queste ore, ciò che si sa è che in ambedue i ruoli sarebbe al debutto in un incarico di responsabilità artistica o amministrativa in una istituzione piena di guai.
Intanto ecco i numeri del grande successo della stagione appena conclusa:
- Dei posti disponibili, ogni sera, della vasta platea, 13.000 circa, mediamente ne sono stati occupati intorno agli 8.000, lasciandone vuoti 5.000 appena a sera che, moltiplicati per 48 serate, fa 240.000 posti circa invenduti per tutta la stagione, superati di gran lunga da quelli venduti: 380.000 circa.
Rispetto alla stagione precedente, quella disastrosa, l'incremento è stato del 2,8 % circa.
L'unica serata che ha fatto un quasi flop è stata quelle in cui veniva eseguita al IX Sinfonia di Beethoven, che ha totalizzato circa 7.000 biglietti venduti, con il positivo risultato di non veder pigiati gli spettatori come nelle altre sere, quando erano mediamente 8.000. Insomma con metà Arena vuota si respirava a pieni polmoni.
- Gli incassi hanno registrato un incremento rispetto al 2016 del 3% circa, attestandosi quest'anno intorno ai 22 milioni e 600 mila circa. Nelle 48 serate di spettacolo, l'incasso medio è stato di 470.000 Euro circa, con l'eccezione in negativo della serata della celebre ultima Sinfonia beethoveniana, quando l'incasso è stato di poco superiore ai 250.000 Euro circa.
-L'ultima notizia positiva, una volta registrati i successi clamorosi di botteghino e posti venduti, riguarda la stagione prossima, quella del 2018, quando le serate saranno una in meno di quest'anno, 47 e non 48, e si svolgerà dal 22 giugno al 1 settembre. I titoli rappresentati, cinque in tutto, saranno: Carmen, in apertura, con la regia di De Ana, in un nuovo allestimento; di De Ana sarà anche la regia dell Barbiere di alcuni anni fa; due opere con la regia di Zeffirelli (Aida, Turandot) e Nabucco, con la regia di Bernard. Anche la prossima stagione si preannuncia come un ulteriore grande successo.
Saluti dall'Arena che, fra breve, si godrà il meritato risposo di due mesi, a seguito della chiusura per risparmio, concessa da Fuortes ai dipendenti affaticati.
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