Valerio Toniolo, manager culturale di successo, quarantenne, fondatore dell'associazione 'Buona Cultura', i cui interessi lambiscono anche il Giubileo della Misericordia ( l'Auditorium è di proprietà del Vaticano!), optato nelle Commissioni centrali ( musica, danza, teatro) del Ministero, dove passa da una all'altra con grande nonchalance e non altrettanta competenza, ai vertici dell'Agis di Fontana, sembra aver ridato nuova vita all'Auditorium della Conciliazione, che gestisce attraverso la soc. 'I Borghi' passata già due volte di mano: dai Cesa a Carducci e Toniolo. E che, nell'interregno, è stato tenuto aperto dai finanziamenti della Polverini e Marrazzo che l'avevano eletto a sede di rappresentanza della Regione Lazio, dopo che era stato restaurato con i soldi di ARCUS: e già questa sfilza di nomi rende chiarissimi gli intrecci politici del suddetto auditorium e dei suoi amministratori. Tutte cose note, che si sono lette più d'una volta sui giornali, dunque nulla di nuovo.
L'auditorium, che ha ospitato per anni, dopo l'abbandono dell'Accademia di Santa Cecilia, all'inizio degli anni Duemila, i concerti sinfonici del m. Francesco La Vecchia - fondatore a Roma di un'orchestra ed anche di un'accademia, ma del quale si sono perse le tracce, dopo la chiusura dell'orchestra, a causa del mancato finanziamento da parte della Fondazione bancaria che l'aveva voluta in vita - ora funziona come l'Auditorium ' Parco della Musica', quello diretto per un decennio da Fuortes, ospita cioè spettacoli e manifestazioni di ogni genere ( lo abbiamo riconosciuto anche nello spettacolo di Rai1 'Prodigi' trasmesso proprio ieri sera ; già, perchè la Rai non ha sedi prestigiose nelle quali ospitare le sue produzioni!!!) che offre al suo pubblico a prezzi veramente accattivanti- leggi: esorbitanti, eccessivi, ingiustificati.
Ad esempio, all'inizio di dicembre, è in programma la proiezione di Harry Potter, con la musica eseguita dal vivo da un'orchestra di cui consociamo il nome ' Orchestra italiana del cinema' , ma non il suo organico stabile e che sappiamo lavora negli studi di registrazione cinematografica, ospitati a Roma, a Piazza Euclide.
La proiezione di un film celebre, con l'esecuzione della musica dal vivo, non è fatto nuovo, e nel tempo era stata giustificata per 'insonorizzare' la proiezione di film muti, o per far ascoltare la colonna sonora opportunamente ritrascritta, restaurata e rieseguita.
L'ha fatto nella passata stagione, a Roma, anche Santa Cecilia, offrendo al pubblico tale singolare riproposta - di cui sinceramente non capiamo le ragioni di opportunità - ma a prezzi calmierati, come del resto lo sono in genere i prezzi di tutti i concerti di stagione, che ospitano regolarmente star della musica.
Per l'Harry Potter alla Conciliazione, con musica eseguita dal vivo, uno spettacolo che ha come pubblico privilegiato quelli dei piccoli, l'Auditorium di Toniolo propone prezzi esorbitanti, preavvertendo che anche i bambini pagano prezzo pieno, e che qualche sconto è concesso a chi ha più di 65 anni, o a gruppi famigliari con non meno di 4 persone.
Allora calcoliamo che due genitori vogliamo portare il proprio figlio a rivedere quel film - al bambino poco importa che la musica venga eseguita dal vivo, ed ancor meno importa la qualità dell'esecuzione (che non è garantita; sotto la direzione dell' americano, Justin Freer, fondatore di una società di nome 'Cine Concert'- si vede che la cosa tira! - e con il quale ai possessori dei biglietti più costosi promette anche un incontro!) - se acquistano i biglietti più popolari devono tirar fuori dal portafoglio Euro 149,00, perché i biglietti più popolari costano 43,00 Euro e le poltronissime 188,00, insomma più di quanto non costassero i biglietti dei passati analoghi concerti dell'Accademia di Santa Cecilia, e quasi allo steso livello dei costi dei biglietti del Teatro dell'Opera - e l'opera è ben altra cosa.
Inutile fare i conti in tasca a quelli che i soldi ce l'hanno ma noi li facciamo comunque. Se decidono di andare alla Conciliazione di Toniolo, quello della 'BuonaCultura', per guardarsi un film ed ascoltare la colonna sonora suonata dal vivo, devono tirar fuori quasi 600,00 Euro. Non è troppo per un film, anche se proiettato in 3D.
P.S. Al fine di essere completi nell'informazione facciamo presente che i prezzi dei biglietti sia al Teatro dell'Opera che all'Accademia di Santa Cecilia sono di gran lunga inferiori a quelli richiesti da Toniolo per vedere un film, pur con la colonna sonora eseguita dal vivo, nell'Auditorium della Conciliazione.
- Teatro dell'Opera. da 23 a 160 Auro ( per le 'prime'), da 17 a 115 Euro per tutte le altre recite;
- Accademia di Santa Cecilia: da 19 a 52 Euro per la stagione sinfonica, per quella da camera ancora meno.
E allora i 43 Euro di un biglietto di ultima fila , o i 188,00 Euro per una poltronissima dell'Auditorium della Conciliazione, non vi sembrano un furto?
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